Sacchi di carbone per la Giunta della Regione Lazio. A consegnarla sono stati i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl che oggi hanno protestato con un sit-in sotto la sede dell”amministrazione in via Rosa Raimondi Garibaldi contro l”aumento dell”Irpef contenuto nell”ultima manovra approvata dal Consiglio a copertura delle risorse stanziate dal governo Monti con il decreto 35 per pagare i debiti della pa con le imprese. A spiegare i motivi della manifestazione e” il segretario generale della Uil Roma e Lazio, Pierpaolo Bombardieri.
«Una manovra finanziaria che pesa sulle spalle dei lavoratori dipendenti e sui pensionati. Una manovra che prevede l”aumento dell”Irpef portandolo a essere uno dei piu” alti d”Italia. Questo aumento serve per rientrare da un debito di 8 miliardi con il Governo che la Regione si era impegnata a restituire in 30 anni. Noi avevamo chiesto di dilazionare il pagamento in 40 anni. La nostra richiesta non e” stata accolta e la Giunta non si e” battuta per questa modifica».
«Prima di arrivare a questa protesta- commenta invece Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil Roma e Lazio- abbiamo inoltrato alla Regione Lazio le nostre proposte per trovare le risorse in un altro modo. Ad esempio razionalizzando ulteriormente i costi della politica, ragionando sui redditi annuali superiori ai 70mila euro o rivedendo il sistema degli appalti. Tali proposte purtroppo non sono state prese in considerazione e il risultato e” che la Regione in due mosse raddoppia l”irpef facendola arrivare nel 2015 al 3,3%. Questa di oggi e” quindi una prima iniziativa per dire alla Giunta di ripensarci».
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