Giornata della memoria, la Regione Lazio ricorda Shlomo Venezia

Un albero, un libro, un percorso, un viaggio in nome dello scrittore ebraico testimone dei campi di concentramento nazisti

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GIORNATA MEMORIA

Un albero, un libro, un percorso, un viaggio. La presidenza del Consiglio regionale del Lazio ha voluto ricordare con tante iniziative la Giornata della memoria, incentrandola sul ricordo di Shlomo Venezia, sopravvissuto alla terribile esperienza delle camere a gas del campo di concentramento di Auschwitz (di cui e” stato testimone), ma non solo. Il presidente della Pisana, Daniele Leodori, ha fatto gli onori di casa alla ”delegazione” composta, tra gli altri, dal presidente della comunita” ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, alla moglie di Shlomo Venezia, Marika, e ai suoi figli. Prima tappa il Parco della pace – Yitzhak Rabin – dove è’ stato piantato un ulivo proprio in memoria di Shlomo Venezia, il cui nome e” stato scolpito anche nella pietra sottostante la pianta.

«Piantare un ulivo significa mettere le radici, piantare le radici che sono state l”insegnamento di Shlomo Venezia- ha commentato Pacifici- L”insegnamento dei sopravvissuti, tra cui Shlomo Venezia, non è mai stato soffermarsi sulle proprie tragedie o commuovere ma dare dei valori ai giovani affinche” possano costruire gli anticorpi contro l”indifferenza e dargli gli strumenti per reagire”. Marika Venezia ha spiegato il perchè della scelta dell”ulivo: “Perche” e” un albero stupendo, e” la pace. Poi in Israele e in Grecia, dove era nato Shlomo, ci sono tanti ulivi. È molto emozionante, non mi aspettavo questo invito. Questo è un posto molto particolare. Inoltre noi nell”ebraismo piantiamo alberi in memoria, per le cose liete, per i matrimoni, abbiamo un rapporto stupendo con gli alberi. Un ulivo rappresenta molto una persona e Shlomo da lassu” sarebbe molto contento».

E sarebbe sicuramente felice di sapere che il suo libro ‘‘Sonderkommando Auschwitz”, pubblicato nel 2007, sarà distribuito da domani per volontà del presidente della Pisana, Daniele Leodori, nelle circa 400 biblioteche dei 374 comuni del Lazio. “Vogliamo essere le sentinelle della memoria, che e” parte integrante della nostra storia, e non i testimoni che sono altri e purtroppo stanno scomparendo”, ha sottolineato Leodori, che poi ha annunciato un”altra iniziativa dell”istituto e che presiede.

«Non vogliamo sottacere i crimini che sono stati compiuti contro l”umanità, per questo stiamo come Consiglio regionale stanzieremo risorse importanti per portare avanti un progetto nelle scuole che si concluderà con due viaggi della memoria: uno in ottobre ad Auschwitz-Birkenau e uno alle foibe. Un progetto che chiameremo ”Ricordo quindi sono”. Lo presenteremo nelle prossime settimane e coinvolgeremo anche la comunità ebraica”. Leodori ha poi voluto evidenziare che “questa istituzione nei prossimi anni continuerà a celebrare questa giornata per fare in modo che abbia la giusta rilevanza. E starà’ attenta a fare capire alle future generazioni che eccidi del genere non devono più avere luogo».

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