La Regione Lazio ha messo in campo numerosi strumenti per contrastare la crisi economica: internazionalizzazione delle imprese, sviluppo dell’artigianato e giovani aziende innovative sono tra i suoi “cavalli vincenti”. I dati emergono dalle parole dell’assessore alle Attività produttive della Regione Lazio Guido Fabiani nel suo intervento alla presentazione del rapporto Cna sulle Piccole e medie imprese.
PRIMI EFFETTI POSITIVI – Nonostante una situazione occupazionale ancora difficile, secondo Fabiani nel Lazio già si vedrebbero gli effetti positivi delle scelte fatte nell’ultimo anno dalla Regione Lazio in ambito economico, specialmente rispetto al tema dell’accesso al credito. Quanto alle iniziative future sono almeno tre i fronti su cui stanno partendo progetti di rilievo: «Il prossimo 26 marzo – ha spiegato Fabiani – presenteremo al ministero degli Esteri le linee guida di un piano triennale sull’internazionalizzazione, con un investimento di 30 milioni di euro, 10 all’anno».
ARTIGIANATO E START UP – Spazio anche alle aziende artigiane, con una nuova legge: «Il 25 marzo presenteremo in giunta il nuovo testo unico dell’artigianato. Entro due mesi, dopo l’approvazione, crediamo di poter pubblicare il piano triennale sull’artigianato 2014-2016 che prevede uno stanziamento pluriennale di 13 milioni di euro». Infine l’impegno per finanziare le start-up innovative: «Domani presenteremo un bando da 2 milioni di euro dedicato a giovani sviluppatori e piccole imprese che vogliono lavorare su app per smartphone e tablet che hanno come obiettivo quello di favorire il turismo e l’economia». «Si tratta della terza tranche del bando “Creativi digitali”- ha concluso- e ogni progetto sarà finanziato con un massimo di 40mila euro».
MIGLIOR USO DEI FONDI EUROPEI – Nel corso della sua relazione l’assessore ha ricordato anche un altro importante risultato del Lazio: l’essere arrivata, nel corso del 2013, all’interno delle regioni di testa per l’impiego dei fondi europei.
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