Regione Lazio, protesi d’oro: il tempo degli sprechi è finito

In riferimento all'articolo pubblicato sul nostro portale “Regione Lazio, protesi ortopediche a peso d’oro e poca chiarezza” arriva la nota dell'ufficio stampa della Regione Lazio

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In riferimento all’articolo pubblicato in data 2 aprile 2014 dal nostro portale “Regione Lazio, protesi ortopediche a peso d’oro e poca chiarezza” arriva la nota dell’ufficio stampa della Regione Lazio.

LA VICENDA – «La vicenda delle protesi d’anca acquistate da ognuna delle Asl del Lazio a prezzi diversi è una di quelle pagine di cattiva amministrazione che questa Giunta ha già chiuso. Uno dei primi atti del Presidente Zingaretti è stato infatti quello vietare l’indizione di ogni tipo di gara sotto e sopra soglia. Era il 16 marzo 2013.

PROCESSO DI RIORGANIZZAZIONE – Nel processo di riorganizzazione – si legge ancora nella nota – è stata istituita la direzione della centrale acquisti demandata a procedere all’indizione di gare centralizzate  per l’acquisto di beni e servizi. A luglio un decreto confermava il blocco. Per quanto riguarda le protesi ortopediche anch’esse saranno oggetto a breve di gara centralizzata. Si tratta però di un prodotto di grande complessità e questo rende laborioso definire un capitolato tecnico idoneo a contenere tutte le variabili come le esigenze del paziente, necessità dell’operatore, qualità delle singole componenti, e definire un prezzo di riferimento valido per tutte le Asl.

BASTA SPRECHI – A fine settembre 2013 in ogni caso abbiamo identificato una serie di prodotti forniti alle varie Asl con lo stesso marchio ma a prezzi notevolmente diversi e su questi abbiamo fissato il prezzo di riferimento  scegliendo quello più basso tra quelli che la ditta praticava nelle varie aziende sanitarie. Alla Regione Lazio – conclude la nota – il tempo degli sprechi è finito, non è uno slogan».

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