Regione Lazio, grazie ai risparmi stop aumento Irpef per 2 milioni

Al via in Consiglio Regionale il dibattito sulla legge per razionalizzazione e semplificazione: interessati i redditi tra 15 e 28mila euro

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Nuovi tagli alla spesa e via altre poltrone ed enti inutili. Ma, grazie ai risparmi, saranno possibili anche interventi a favore delle imprese, dei comuni in difficoltà e sarà possibile non aumentare l’addizionale regionale Irpef a oltre un milione di contribuenti del Lazio. La seconda legge di revisione della spesa regionale della Giunta Zingaretti è approdata alla Pisana per l’esame della legge “Misure finalizzate al miglioramento della funzionalità della Regione Lazio: disposizioni di razionalizzazione e di semplificazione dell’ordinamento regionale, nonché interventi per lo sviluppo e la competitività dei territori e a sostegno delle famiglie” da parte della IV commissione Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria, presieduta da Mauro Buschini.

VICINI AI CONTRIBUENTI – «Dall’organizzazione e semplificazione amministrativa alla sanità e ai servizi socio assistenziali – ha poi spiegato l’assessore al Bilancio Alessandra Sartore – passando per le norme sulla razionalizzazione della spesa, alla previsione di nuove risorse per i comuni del Lazio, il provvedimento è soprattutto vicino ai contribuenti». È proprio in materia tributaria che la spending review del Lazio permetterà a molte famiglie di tirare un sospiro di sollievo. Infatti, a circa un milione e centosettantamila contribuenti con reddito tra i 15.001 e i 28.000 euro il provvedimento all’esame della IV commissione intende riservare l’esenzione dall’aumento dell’addizionale regionale Irpef.

ALTRE CATEGORIA SENZA AUMENTI – Tale aumento dello 0,6 per cento già non interessa i redditi inferiori ai 15.000 euro, e neppure quelli fino a 50.000 euro percepiti da contribuenti con tre figli a carico, grazie a una norma introdotta dalla legge di stabilità 2014. Con la nuova disposizione l’esenzione dall’aumento nel 2014 riguarderà complessivamente oltre due milioni di contribuenti, circa il 70 per cento del totale. La nuova esenzione «sarà possibile grazie ai nuovi risparmi di spesa che si otterranno con i tagli per 27,5 milioni di euro» ha concluso l’assessore Sartore.

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