Regione Lazio, Zingaretti presenta il Festival di Villa Adriana a Tivoli

La kermesse era stata interrotta nel 2011, dopo 5 anni di programmazione e oltre 80mila spettatori. Il presidente: «Promessa mantenuta»

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Regione Lazio, Zingaretti presenta il Festival di Villa Adriana a Tivoli

Dopo due anni di assenza, dal 18 giugno al 15 luglio torna il Festival internazionale di Villa Adriana a Tivoli, alla sua sesta edizione. La kermesse era stata interrotta nel 2011, dopo 5 anni di programmazione e oltre 80mila spettatori. L’anno scorso la ripresa era stata annunciata con uno spettacolo-promessa di Vinicio Capossela, andato in scena in data unica a luglio, fortemente voluto dalla Giunta regionale.

LA PRESENTAZIONE – A presentare il cartellone sono stati il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, il presidente e l’ad della fondazione Musica per Roma, rispettivamente Aurelio Regina e Carlo Fuortes e l’assessore alla Cultura, Lidia Ravera. Il titolo della rassegna è ”Il Mondo in scena a Villa Adriana” e porta le novità della scena internazionale del teatro, della musica e della danza in arrivo da tutti i Paesi. Molti gli eventi in programma, da Emma Dante a Mario Brunello, da Ambrogio Sparagna a Danilo Rea. C’è anche uno spettacolo, ”Le rovine di Adriano”, in cui l’attore Urbano Barberini, accompagnato da Danilo Rea al pianoforte, ripercorrerà la vicenda dell’ipotesi della realizzazione della discarica di Corcolle.

TEATRO – Previsto un cameo di Franca Valeri, oggi presente alla conferenza stampa. Per il teatro, Emma Dante proporrà due repliche di uno dei più acclamati successi della stagione, ”Verso Medea”, potente rivisitazione del mito dell’istinto, del destino e della libertà; Mimmo Cuticchio e Ambrogio Sparagna si cimenteranno nell”inedito ”I quattro canti di Palermo”, originale incontro tra canto e musica popolare; per la prima assoluta di ”Night commuters”, il griot Gabin Dabire”, insieme a numerosi altri artisti africani, racconterà l’incredibile lotta per la sopravvivenza dei ragazzi africani del nord dell’Uganda sconvolto dalle devastazioni umane.

IL CIRCO – Per il circo contemporaneo, gli australiani Circa, già esibitisi in 24 paesi di 5 continenti, presenteranno ”Beyond”, mescolando numeri circensi di grande dinamismo, artisti bendati e affascinanti sottofondi musicali.

DANZA – Per la danza, il coreografo brasiliano Bruno Beltrao, nel suo ”H3” filtra il linguaggio dell’hip hop e della street dance per poi fonderlo con i presupposti della danza contemporanea. La Martha Graham dance company è presente con 4 proposte. Da segnalare anche Nacho Duato con ”Rust”, Carolyn Carlson con ”In dialogue with Rothko” e le tre coreografie di Nederlands dans theather 2.

MUSICA – Anche la musica è rappresentata in maniera autorevole nel Festival. Mario Brunello uno dei più grandi violoncellisti contemporanei eseguirà ”Odusia”, traduzione latina di Odissea, un immaginario viaggio musicale che scava nella cultura più remota e profonda del Mediterraneo; dai vertici mondiali del jazz Richard Galliano approda sul palco di Villa Adriana con ”Tangaria quartet”, per un melange di atmosfere francesi, tango argentino, melodie mediterranee e ritmi brasiliani; la leggenda del canto Ute Lemper, con lo straordinario recital ”Canzoni dal secolo breve” si tuffa con amore tra le note e le parole dei suoi ispiratori: Kurt Weill, Edith Piaf, Jacques Brel, Marlene Dietrich, Hanns Eisler, Bertold Brecht, Astor Piazzolla, Frederick Hollaender, Nino Rota.

ZINGARETTI – Il ritorno della Festival internazionale di Villa Adriana a Tivoli «è una promessa mantenuta» ha detto con soddisfazione il governatore Nicola Zingaretti, ”sponsor” della kermesse estiva. «Villa Adriana è uno dei luoghi più belli del mondo – spiega il governatore – torna un festival culturale per promuovere questo sito ma soprattutto per collocare la produzione culturale in un luogo degno di questo nome. Il Lazio è pieno di perle spesso dimenticate o purtroppo non valorizzate. Noi siamo convinti che ridando vita attraverso la promozione culturale a un luogo che il mondo cerca, perché i turisti cercano l’unicità di Roma e di ciò che ha attorno, si aiuti la cultura italiana ma anche e soprattutto l’economia italiana: non cala la domanda di fruizione culturale, spesso c’è la difficoltà a promuovere eventi che abbiano questo livello». Per il Zingaretti, inoltre, «non c’è dubbio che avere l’opportunità unica di promuovere un Festival in uno dei luoghi più belli del mondo andava sfruttata fino in fondo. E’ un’altra promessa mantenuta, e ci siamo riusciti alla grande».

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