Regione Lazio, nuove opportunità di lavoro con Garanzia giovani

Presentato oggi a Roma presso "Porta futuro" il programma europeo promosso dal governo italiano

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Con 137 milioni di fondi europei in supporto di circa 190mila giovani il Lazio è la prima regione italiana ad aderire al progetto “Garanzia Giovani” del governo. Proprio oggi il presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini e il ministro del Lavoro Giuliano Poletti hanno presentato stamattina a Porta Futuro il centro d’impiego della Provincia di Roma, il programma europeo ”Garanzia giovani”, recepito dal Governo italiano, a una platea composta dal Forum nazionale dei giovani, che rappresenta circa 4 milioni di ragazzi, e dall’intergruppo dei Giovani deputati, che riunisce tutti gli eletti under 35 in Parlamento.

PRESENTE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO – Insieme a Boldrini e Poletti, all’iniziativa ”Giovani al lavoro: la Youth guarantee in Italia” ha partecipato anche Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, la prima a usufruire della possibilità offerta dall’Unione europea. Il Lazio ha stabilito uno stanziamento per un percorso formativo e occupazionale rivolto alle categorie considerate ”deboli”, ossia quelle persone che rientrano nella fascia di eta” compresa tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non studiano. «Siamo commossi che questo evento si svolga qui a Porta Futuro- ha spiegato il governatore- un’invenzione della Provincia di tre anni fa (quando Zingaretti ne era presidente, ndr) in cui girammo l’Europa per cercare luoghi e centri per l”impiego come Puerta22 a Barcellona, e da lì è nata questa esperienza». Poi, rivolgendosi a Boldrini e Poletti, Zingaretti ha sottolineato che «la vostra presenza è un segno di sensibilità» rispetto a un’iniziativa Ue che rappresenta non solo un’immensa scommessa, ma anche uno spartiacque per il futuro dell”Europa, perché se avrà successo può rimotivare in un’intera generazione il senso più profondo dell’integrazione europea».

IL PROGETTO PARTITO NEL LAZIO IL PRIMO MAGGIO – Per il presidente della Regione, infatti, “Garanzia giovani” “che nel Lazio è partito il primo maggio e ha già oltre 5mila iscritti, entra nella carne viva del problema e ci porta a fare finalmente i conti con le pigrizie e i limiti della nostra burocrazia, portando a una seconda vita i centri per l’impiego, imponendo a tutti l’innovazione e portandoci a superare quel tabù a volte ideologico del rapporto pubblico-privato, con un modello di governance e garanzia pubblica ma operatività privata». Questa iniziativa, ha concluso Zingaretti, «può rappresentare la ricongiunzione tra le istituzioni e i cittadini europei, portando a tutti i giovani il grande messaggio unitario di un volto utile dell’Europa».

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