«Un anno fa avevamo detto che con l’adesione al dl 35, la Regione avrebbe pagato i suoi debiti. Ora quell’impegno è diventato realtà. Con la nuova tranche di 1,8 miliardi (debiti che non riguardano il settore sanità) su cui abbiamo sottoscritto la scorsa settimana l’accordo con il ministero del Tesoro, la Regione potrà finire di saldare i crediti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2012, per un totale di 7,2 miliardi di euro restituiti al territorio.
PAGATE LE IMPRESE SANITARIE E NON – Di questi 5,4 miliardi sono già stati mandati in pagamento, di cui 3,1 mld per il sanitario e 2,3 mld per il non sanitario. Grazie a questa nuova iniezione di fondi nell’economia laziale, possiamo confermare l’impegno a portare entro dicembre i tempi di pagamento a 90 giorni per il sanitario (prima erano 250) e a 350 giorni per il non sanitario, con un punto di partenza, quando arrivammo una anno fa, addirittura di 1.000 giorni». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che nel corso del Forum ha poi sottolineato anche la capacità di risparmio della regione da lui guidata.
RISPARMI E RAZIONALIZZAZIONE – «Abbiamo già chiuso dieci società e cancellato 150 poltrone inutili. E’ attivissima la centrale unica degli acquisti che in otto mesi ha fatto risparmiare oltre 80 milioni di euro- ha spiegato Zingaretti- Sulle grandi gare abbiamo in previsione dei risparmi per arrivare nel 2015 a 400 milioni di euro di tagli, ma la cosa più importante è ridurre la spesa senza tagliare i servizi e questo è possibile se si supera la cultura dei tagli lineari, se si pagano i debiti e si riducono gli interessi bancari».
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