Regione Lazio, classificati beni immobili: ora la valorizzazione

Il presidente Zingaretti ha annunciato la conclusione dei lavori realizzati in collaborazione con l'Agenzia del demanio

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«Finisce nel Lazio il caos del patrimonio immobiliare. Finisce il caos perché finalmente, col lavoro fatto con l’Agenzia del demanio, abbiamo catalogato in nove grandi gruppi l’entità di questo patrimonio che ammonta, in questo primo stock, a circa 1,4 miliardi di euro e finalmente abbiamo le idee chiare».

TERMINATA LA CLASSIFICAZIONE – Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, commentando il lavoro di classificazione degli immobili fatto insieme all’Agenzia del demanio. «Ci sono questi gruppi omogenei, strutture cielo-terra vuote da poter alienare, alcuni grandi palazzi nobiliari o antichi- ha aggiunto Zingaretti- sui quali stiamo costruendo dei progetti speciali, penso a Santa Severa, a Soriano nel Cimino e altri beni che avranno una vocazione culturale o sociale.

COLLABORAZIONE CON AGENZIA DEMANIO – C’è lo stock dei beni a disposizione di scambi con lo Stato, affinché si possano valorizzare nella maniera giusta. Finalmente- ha concluso il governatore- siamo pronti a mettere mano a un tema sul quale non si è mai riusciti. Tra questi, anche uno stock di beni che abbiamo pensato per possibili permute con lo Stato tra cui palazzo Nardini a via del Governo Vecchio a Roma, che diventerà una sede culturale dopo la nostra cessione allo Stato in cambio di altri beni immobili».

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