Sulla questione dei posti letto «i tempi sono maturi per un passaggio culturale. Tenendo conto del rispetto della legge, nel Patto abbiamo definito una riorganizzazione» dell’offerta sanitaria «che non sia traumatica, che non preveda solo chiusure, ma costruita con una forma di accompagnamento.
ASCOLTARE I TERRITORI – E’ infatti prevista la rifunzionalizzazione di alcune strutture, ci sono delle deroghe, abbiamo immaginato una flessibilità per venire incontro alle esigenze dei territori». Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, durante l’audizione in commissione Igiene e Sanità del Senato, parlando del nuovo Patto per la salute 2014-2016.
LE DIFFERENZE NEL LAZIO -Lorenzin ha quindi portato l’esempio del Lazio, «dove non tutte le province sono uguali. Basta farsi un giro per rendersi conto che ci può volere un’ora e mezza di macchina per spostarsi da una zona montana all’altra e se questo avviene in una condizione di emergenza diventa un problema».
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