L’inaugurazione oggi del reparto di Neonatalogia del San Giovanni è stata l’occasione per il presidente della Regione Nicola Zingaretti, per gettare uno sguardo sulle prospettive del settore sanitario del Lazio e annunciare i nuovi provvedimenti. «Entro la fine dell’anno aprirà il reparto di Oncoematologia all’ospedale San Giovanni» di Roma. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine dell’inaugurazione del nuovo reparto di Neonatologia della struttura.
LE DOTAZIONI DEL NUOVO REPARTO – Il nuovo reparto presentato oggi dispone di due sezioni di degenza con 16 incubatrici di ultima generazione e 9 culle. Una ”Control room” in grado di rilevare le minime variazioni dei parametri vitali, ma soprattutto webcam nelle culle per dare la possibilità ai genitori di controllare il loro neonato anche da casa tramite pc e smartphone. Sono le novità del nuovo reparto di Neonatologia dell”ospedale San Giovanni di Roma, inaugurato oggi dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dalla direttrice generale della struttura, Ilde Coiro. L’opera è stata finanziata dalla Regione con fondi della Protezione civile regionale per un totale di 1,8 milioni di euro. La nuova sede del reparto occupa una superficie di 750 metri quadri ed e” posta al piano terra.
IL PUNTO SUL PERCORSO DI RIENTRO – Ma la mattinata è stato anche il momento per fare il punto sul percorso di risanamento che la sanità del Lazio sta compiendo di concerto con il governo: «Ieri è stata una giornata storica per il Lazio – ha sottolineato Zingaretti – con il governo che ha approvato i nostri Programmi operativi. Sta prendendo corpo una nuova visione della sanità, che contiene la ricostruzione delle reti di cura, il potenziamento delle aree umiliate dal piano rientro e l’affiancamento delle strutture pubbliche con quelle del territorio». In ospedale ci si deve andare quando si ha bisogno e non per tante partologie per cui si è costretti ad andare in ospedale perché non c’è un’alternativa- ha spiegato Zingaretti- Prima era solo una nostra idea, poi sono diventati i nostri piani operativi, ora sono i piani del governo». Zingaretti ha quindi ribadito che «l’obiettivo è di portare il Lazio a fine 2015, inizio 2016, a eliminare il disavanzo dopo dieci anni».
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