Arriva una boccata d’ossigeno per la Regione Lazio su cui pende un debito per la sanità di oltre 10 miliardi di euro da pagare in rate annuali da 900 milioni.
L’CCORDO – Grazie alla firma del contratto siglato con il Mef sulla ristrutturazione del debito si potrà avere un risparmio di 90,5 milioni di euro all’anno dal 2015. Ad annunciarlo è stato il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti durante una conferenza stampa. Grazie all’accordo con il Ministero dell’ecomia e delle finanze la Regione ha la possibilità di rinegoziare i tassi d’interesse passando dal 5,02% al 3,55%. Questa è solo la prima tranche di un risparmio che potrebbe diventare più consistente quando a settembre inizierà anche la negoziazione dei mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti.
RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO – La ristrutturazione del debito è parte integrante quindi delle “5 mosse della svolta” illustrate questa mattina da Zingaretti. Cinque mosse per arrivare al 2016 con i pagamenti in regola e quindi ottenere più risorse per lo sviluppo e meno tasse per i cittadini. Le ‘mosse sono le seguenti: il bilancio in sicurezza; la riduzione dei tempi di pagamento ai fornitori “sanitari” e “non sanitari”; i ”45 progetti per il Lazio”; la nuova spending review nella quale rientra anche la ristrutturazione del debito; l’uscita dal commissariamento della sanità. “Attualmente – ha sottolineato Zingaretti – manca il quinto tassello che contiamo di raggiungere nel 2015”. Il Lazio è la prima regione italiana a utilizzare il decreto 66 per la ristrutturazione del debito.
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