Metro B, si complica il progetto del prolungamento

Situazione di stallo per il riavvio dei lavori. E i costruttori vantano penali d'oro

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Oggi il Consiglio Regionale straordinario avrebbe dovuto discutere sul trasporto pubblico locale ma il dibattito in aula si è bloccato perché l’opposizione di centrodestra ha chiesto la sospensione della seduta, richiedendo la presenza in aula del presidente Nicola Zingaretti, oltre a quella dell’assessore regionale ai Trasporti, Michele Civita.

L’ATTACCO A ZINGARETTI – «E’ il caso che Zingaretti annulli una parte dei suoi impegni e ci dedichi mezz’ora della sua giornata….» ha attaccato il consigliere regionale di Forza Italia Antonello Aurigemma che di trasporti se ne intende essendo stato assessore ai tempi di Alemanno. Rincara la dose il consigliere regionale di Forza Italia e vicepresidente commissione Mobilità Adriano Palozzi che parla addirittura di ‘sola’ che il governatore avrebbe dato all’assemblea. Ma mentre la Pisana si incartava sulla presenza o meno di Zingaretti, in Campidoglio si tiravano le somme sui risultati del car sharing, l’auto condivisa che nella Capitale ha rappresentato  una vera e propria rivoluzione se si pensa che Car2go e Enjoy Eni hanno totalizzato sino ad oggi  più  di 60mila clienti registrati e 35mila noleggi settimanali vincendo la sfida lanciata lo scorso anno in occasione della Settimana Europea della Mobilita” Sostenibile”.

LA QUESTIONE METRO – Più complicata invece la vicenda  del prolungamento della metro B fino a Casal Monastero in procinto di venir abbandonato come aveva scritto questa testata quasi due mesi fa (leggi qui). In questo caso sono già stati stanziati 167 milioni di euro, in parte dalla Regione Lazio e in parte da Roma Capitale. Ma oggi l’assessore all’Urbanistica Giovanni Caudo pare voler riaprire la porta al progetto perché « i cittadini del territorio aspettano quest’opera da tanti anni e sarebbe del tutto sbagliato perdere le risorse pubbliche attualmente stanziate.» Anche se non dice che il Consorzio dei costruttori che hanno vinto il bando vanterebbe un risarcimento danni per 100 milioni. Secondo l’assessore i lavori debbono ripartire subito, ma c’è chi ne dubita come il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Massimiliano Valeriani che ricordando le pesanti penali dei costruttori chiede al Comune di decidere in fretta altrimenti le risorse impegnate dalla Regione «dovranno venir indirizzate  su interventi altrettanto importanti per altre infrastrutture del trasporto pubblico.»

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