“Abbiamo apprezzato i provvedimenti della Regione Lazio intesi a introdurre una razionalizzazione e un recupero di efficienza e di produttivita” della macchina amministrativa, cosi” come quelli riguardanti la riduzione delle societa” regionali, o il parziale sblocco dei crediti, nonche” l”approvazione della programmazione dei fondi europei per gli anni 2014-2020″. Sono le parole pronunciate dal presidente di Federlazio, Silvio Rossignoli, presentando oggi l’indagine congiunturale sulle Pmi relativa al primo semestre 2014. “Confidiamo che la Giunta regionale prosegua sulla strada del pagamento dei debiti della sanita”, della riduzione della pressione fiscale, della semplificazione burocratica- ha aggiunto Rossignoli- affinché le imprese abbiano la percezione netta che un cambiamento reale e” in atto rispetto al passato, tale per cui possano sentirsi incoraggiate anch’esse ad avviare al loro interno tutte quelle trasformazioni di cui vi è bisogno”. Un mondo delle imprese che sente nel tempo della lunga crisi ancora più importante il contributo delle istituzioni, e che nonostante dati spesso in controtendenza rispetto al Paese (sia all’interno, sia nell’export) fa molta fatica rispetto agli scorsi anni, soprattutto su fatturato e ordinativi. Le imprese chiedono sostanzialmente alla Regione una forte riduzione delle tasse su impresa e lavoro per rendere effettivo il loro rilancio. Tra le richieste più urgenti quindi l'”eliminazione delle inefficienze e sprechi della Pa”, “semplificazione delle procedure burocratiche della Pa”, “agevolazione del credito per immettere piu” liquidita” nel sistema”, “contrasto piu” duro alla evasione fiscale”, “investimento nella creazione di nuove grandi opere pubbliche”, “investimento nella creazione di piccole opere pubbliche e un piano di manutenzioni”. Infine “l”incentivo alle nuove assunzioni”, che pero” e” in calo dal 4,3% al 3,2%.
Quanto ai dati il Pil regionale è complessivamente in rialzo dello 0,6% nel 2014, una crescita dovuta esclusivamente al traino di Roma con un 0,98%. Sul fronte del commercio con l’estero, nel primo semestre del 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013, le esportazioni e le importazioni del Lazio sono rispettivamente diminuite del 3,1% e del 2,7%.
Restano invece tutti negativi, seppur in costante miglioramento, i dati su ordinativi, fatturato e produzione. Quanto all’andamento della produzione, pur restando negativo, il saldo di opinioni nel primo semestre 2014 migliora anch’esso passando da -30 punti a -19. Sul fronte dell’occupazione, la percentuale di imprese che l’hanno aumentata passa dal 4,3% al 12,4%, mentre si contrae la percentuale delle imprese che ha dichiarato di aver ridotto gli organici (dal 23,5% al 18,2%). Ne consegue che il saldo di opinioni sull’occupazione, pur permanendo negativo, migliora di 13 punti, passando da -19 a -6. Infine, per quanto concerne le previsioni d”investimento, la percentuale delle imprese che ha manifestato l”intenzione di fare investimenti nella seconda parte del 2014 e” ora pari al 24,2%, in calo dal precedente 28,2%.
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