E’ in corso, dalla Regione Lazio, un piano di riorganizzazione dei servizi per il lavoro, alla cui base non si trova più il concetto di semplice assistenza ma quelli di servizi e politiche attive per la persona. Sfruttando la collaborazione tra pubblico e privato, coloro che non riescono a trovare occupazione oppure si sono trovati disoccupati verranno dunque affiancati in percorsi di formazione e ricerca di un altro posto.
IL PROGETTO – L’obiettivo principale è garantire un’opportunità a tutti: sia dal punto di vista formativo, a tutti i livelli, secondo la nuova programmazione 2014-2020 e anche grazie a finanziamenti europei; sia nel campo occupazionale vero e proprio, con bandi e strumenti di supporto per giovani fino a 29 anni e per coloro che hanno superato i 30, per coloro che si trovano in situazioni di disagio o sono affetti da disabilità, per l’imprenditoria femminile e la conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Tra questi strumenti, la sperimentazione più innovativa è quella del cosiddetto “contratto di ricollocazione”, secondo il quale la Regione sostiene economicamente la ricerca di nuova occupazione e fornisce un ulteriore sussidio per la vita quotidiana.
«Ci siamo posti come obiettivo quello di riportare i lavoratori al lavoro – ha dichiarato Lucia Valente, assessore regionale al Lavoro – il Lazio dà segnali di ripresa, ma abbiamo dovuto ricostruire una macchina, ristabilire un sano rapporto tra noi e le province e i centri per l′impiego. Avevamo davanti una crisi straordinaria e siamo intervenuti con misure straordinarie. Abbiamo voluto offrire servizi per il lavoro degno di questo nome». «Si tratta di un insieme di interventi di grande rilievo che fa parte di un’ampia strategia complessiva che mira a rilanciare la Regione Lazio nel suo insieme – ha poi aggiunto Guido Fabiani, assessore allo Sviluppo economico e attività produttive – tra pochi mesi avvieremo un approfondito confronto sui temi della reindustrializzazione del Lazio, per precisare la strategia di rilancio dell’economia regionale e dare nuova spinta all’occupazione». Sempre con un occhio all’ambiente, come ha precisato il presidente Zingaretti.
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