Tasse Lazio, nel 2015 sale ancora l’Irpef. Salvi i redditi più bassi

L’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, ha illustrato in IV commissione la legge di stabilità regionale

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L’aliquota dell’addizionale regionale Irpef sarà pari al 3,33 per cento a partire dal 1 gennaio 2015, ma si prevede l’esenzione dall’aumento per i soggetti con reddito imponibile fino a 35 mila euro. Inoltre, dovrebbero essere confermate le esenzioni, introdotte dalla legge di stabilità 2014, per i soggetti con reddito fino a 50 mila euro e tre figli a carico. La proposta di legge di stabilità regionale 2015 (proposta di legge n. 230), all’esame della commissione Bilancio, presieduta da Mauro Buschini (Pd), prevede la maggiorazione dell’1,60 per cento dell’addizionale regionale Irpef (rispetto al 1,73% del 2013), ma nello stesso tempo detta disposizioni affinché siano introdotte esenzioni per i redditi fino a 35 mila euro.

NUOVE ESENZIONI – “L’esenzione 2015 riguarderà circa due milioni e 350 mila contribuenti sui due milioni e 861 mila del Lazio”, ha spiegato ieri sera in IV commissione l’assessore al Bilancio, patrimonio e demanio, Alessandra Sartore. “Quindi –, ha proseguito -, l’ipotesi di esenzione fino a 35 mila euro porterà solo un numero di 521 mila contribuenti al pagamento dell’addizionale completa.”. Già quest’anno, grazie a una norma della spending review regionale 2014 (legge 4/2014), l’aumento dell’addizionale dall’1,73% al 2,33% non ha interessato i soggetti con reddito imponibile fino a 28 mila euro. Le nuove esenzioni saranno possibili grazie a una dotazione di quasi 200 mila euro per il 2015 destinata a quel “Fondo per la riduzione strutturale della pressione fiscale”, istituito con la legge di stabilità del 2014 (legge 13/2013). Tuttavia, i nuovi benefici sono subordinati all’approvazione di un’apposita proposta di legge regionale che “entro il termine del 30 aprile 2015 la Giunta regionale è autorizzata a presentare”, come si legge nella pl 230.

FONDO STARTUP – Sempre sul fronte delle agevolazioni fiscali, la legge di stabilità prevede l’istituzione di un fondo con una dotazione pari a 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017, destinato alla copertura, anche parziale, degli oneri di natura fiscale sostenuti nei primi due anni d’attività dalle imprese start-up innovative, così come sono definite dalla normativa nazionale. Sarà eliminata inoltre la tassa di concessione regionale dovuta dai possessori di apparecchi radiologici per l’attività di ispezione degli stessi, “in quanto sono venuti meno i presupposti giuridici a sostegno dell’applicazione di tale balzello”, come ha spiegato l’assessore Sartore. Nuovi termini sono fissati per il versamento della concessioni statali dei beni del demanio marittimo. In materia di misure di controllo della spesa regionale, la legge di stabilità dispone l’approvazione dell’elenco ricognitivo delle leggi regionali di spesa per il triennio 2015-2017 e provvede a disciplinare il definanziamento delle opere pubbliche interamente coperte da finanziamenti regionali che, a distanza di oltre un triennio, non sono stati ancora utilizzati.

ALLINEAMENTO NORME – Con l’obiettivo di allineare la disciplina regionale a quella nazionale, la legge di stabilità estende il novero degli intermediari autorizzati alla riscossione della tassa automobilistica, ricomprendendovi, oltre alle banche, anche altri soggetti. Sempre in materia di tassa automobilistica regionale, per contenere i costi del servizio di riscossione e controllo, la pl 230 dispone che l’affidamento di tale servizio sia effettuato mediante procedure ad evidenza pubblica. Nelle more del perfezionamento di tali procedure, la Giunta è autorizzata a rinnovare la convenzione con L’Aci. Altre disposizioni della legge di stabilità regionale riguardano il recupero delle somme tributarie non riscosse e il rispetto della normativa europea in materia dì aiuti di Stato.

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