Regione Lazio, presentata la manovra di bilancio per il 2015-2017

L'insieme di provvedimenti conta in tutto fondi per 16 miliardi. Critiche dall'opposizione

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Il Consiglio regionale ha presentato la manovra di bilancio, che vede così partire il suo iter alla Pisana. Si tratta del Bilancio previsionale 2015-2017, la Legge di Stabilità, il Documento di Economia e di Finanza regionale 2015-2017 e il Conto consuntivo 2013. Per il prossimo anno il bilancio annuale, al netto delle partite finanziarie e di giro, si attesta a 16 miliardi. Di questi la parte libera, escludendo sanità (11 miliardi), quota nazionale trasporti (575 mln) e altre risorse vincolate, ammonta a 3,69 miliardi, di cui 1,25 miliardi per pagare gli oneri finanziari sul debito, 949 milioni per le spese fisse e obbligatorie (TPL, spese per il personale, per gli organi costituzionali, per gli enti e per le societa” controllate), oltre a 1,23 miliardi per le altre politiche correnti e di investimento e circa 200 milioni per il fondo per la riduzione della pressione fiscale. Sull”Irpef, proroga dell”esenzione dell”1,6% per i contribuenti con reddito fino a 28 mila euro (circa 2 milioni di contribuenti), Estensione dell”esenzione anche ai contribuenti con reddito fino a 35mila euro (circa 350mila contribuenti), conferma dell”addizionale Irpef piena solo per la restante quota di contribuenti (circa 500mila contribuenti con reddito oltre i 35mila euro).

Vengono definanziate le opere pubbliche mai avviate dopo tre anni dal finanziamento. Dei 779 milioni di euro per gli investimenti vengono privilegiati il completamento o l’avanzamento delle principali opere infrastrutturali e ambientali. Resta il fondo di 15 milioni per il cinema.

Confermati anche gli investimenti previsti nei 45 progetti per il Lazio presentati a luglio 2014 con l’obiettivo di integrare la nuova programmazione dei fondi europei 2014 – 2020 con la programmazione del bilancio regionale. Fondi anche per start-up innovative, creative e agricole. Sul capitolo risparmi e razionalizzazione amministrativa si prevede una riduzione delle spese accessorie del personale di diretta collaborazione e del personale comandato; una riduzione degli stipendi di direttori e dirigenti del Segretariato e un contenimento delle spese degli organi istituzionali (Consiglio regionale, Presidenza, Gabinetto, Giunta, Commissario Sanità). Grazie al finanziamento del Fondo Regionale per le piccole e medie imprese, con una dotazione di 155,5 milioni di euro, saranno possibili interventi a sostegno dell”accesso al credito e dell”innovazione del sistema produttivo.

LE PAROLE DI ZINGARETTI – Nel suo intervento, il presidente Zingaretti ha sottolineato il tentativo di questa amministrazione di “voltare pagina” per dare credibilità alla Regione. “La forza di questa consiliatura, nelle diverse collocazioni politiche – ha detto il governatore – è che finalmente abbiamo guardato il mostro in faccia. Non farlo avrebbe scaricato il peso su cittadini e impresa. Insieme dobbiamo fare i conti con una condizione anomala della quale non ho dato colpa all’una o all’altra amministrazione, ma penso a una responsabilità collettiva della classe dirigente e che noi dobbiamo guardare in faccia”.

CRITICA L’OPPOSIZIONE – Critiche dall’opposizione con il capogruppo Aurigemma (Forza Italia): “Questa manovra di bilancio non ha un’anima politica. E” stato affidato all”ottimo lavoro dell’assessore tecnico Sartore, ma è privo della benché minima strategia politica. In questi mesi abbiamo assistito alla politica degli annunci, che non funziona: a partire dalla realizzazione della Roma Latina, la cui apertura delle buste adesso è slittata di nuovo e sarebbe prevista per febbraio.

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