Sociale, dalla Regione Lazio 64 milioni per famiglia e disabili

Presentato dal presidente Nicola Zingaretti il piano per dare sostegno ai centri per la famiglia, le case famiglia e gli asili nido

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Potenziamento della rete dei centri per la famiglia, progetti per il terzo settore, integrazione sociale ed educativa dei ragazzi con l’emissione di voucher a favore dei nuclei disagiati, ampliamento delle case famiglia per disabili e potenziamento degli asili nido con l”arrivo di una nuova legge. Sono le cinque azioni previste dal ”Pacchetto famiglia”, finanziato dalla Regione con 64 milioni di euro (14 propri e 50 di fondi Ue) per i prossimi 5 anni e presentato oggi dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, e dall”assessore alle Politiche sociali, Rita Visini, nel corso di una conferenza stampa.

Ecco le misure nel dettaglio: RETE DEI CENTRI PER LA FAMIGLIA – Saranno 6 in tutto, uno per Roma Capitale e uno per ciascuna provincia del Lazio. Ogni Centro potrà ospitare una equipe multiprofessionale in grado di erogare direttamente i servizi (dalla medazione linguistica e familiare ai consultori fino all”orientamento ai servizi) e formare e sviluppare maggiori competenze nei Distretti socio-assistenziali. PROGETTI PER IL TERZO SETTORE – 1,3 milioni di euro saranno per attività integrative di case famiglia, centri diurni, accoglienza minori, progetti per mamme sole con bambini, per papà separati, supporto alla genitorialità e mediazione familiare. Il bando finanzierà 40-45 progetti da 30mila euro in media. INTEGRAZIONE SOCIO-EDUCATIVA DEI RAGAZZI – 1,3 milioni saranno per favorire l’accesso dei figli di famiglie disagiate a sport, musica, danza e arti espressive. Una delle prime spese ad essere tagliate dai bilanci familiari in tempi di difficoltà economica sono proprio la palestra, la scuola calcio o il corso di chitarra, che sono pero’ essenziali per lo sviluppo e la socializzazione dei più giovani. Lo stanziamento si tradurrà nell’assegnazione di 4.300 voucher da 300 euro all”anno per bambino/ragazzo; CASE FAMIGLIA PER DISABILI – 6,2 milioni di euro per sostenere e ampliare la rete delle case famiglia per ragazzi disabili: 3,4 milioni sono stati destinati alle 12 case esistenti nel Lazio, mentre i restanti 2,8 milioni saranno utilizzati per l’apertura di nuove strutture o per l’ampliamento dei posti di quelle già operative.
La Regione Lazio ha predisposto un piano da 54,5 milioni di euro (4,5 subito, 50 attraverso i fondi strutturali europei) per gli asili nido e una nuova legge regionale sui servizi socio-educativi per l’infanzia. Si tratta di un investimento senza precedenti per ampliare la rete degli asili nido pubblici e convenzionati, migliorare la qualita’ dei servizi esistenti, sostenere l’accesso al lavoro delle donne con figli e contrastare la crisi demografica. Il progetto prevede la creazione immediata di 650 nuovi posti tramite un bando rivolto ai Comuni, e di quasi 10mila attraverso l”impiego dei fondi europei. In pratica, la percentuale dei posti nido rispetto al numero dei bambini da 3 mesi a 3 anni residenti nella Regione passera” dal 17,8%del 2013 al 24,7%. Un”attenzione particolare sara” destinata anche all”ammodernamento dei nidi comunali gia” in funzione. Nel dettaglio: 1 milione per lo start up dei nuovi nidi comunali: una misura gia” sperimentata con successo nel 2013, quando, con un intervento analogo, furono sbloccati 34 nuovi asili in 30 Comuni, per un totale di quasi 1.200 nuovi posti a disposizione.

Stavolta apriremo oltre 650 nuovi posti per i bambini di tutto il Lazio, finanziando l”avviamento di asili nido pubblici appena inaugurati o prossimi all’apertura;1 mln a bando per progetti di welfare aziendale: a 10 anni dall’ultima sperimentazione fatta dalla Regione, il bando si rivolgera’ alle aziende per l”avvio di nidi aziendali e di servizi di conciliazione lavoro-famiglia, in un’ottica di responsabilita’ sociale d’impresa; 2,5 milioni per i progetti di miglioria dei nidi comunali esistenti: un bando rivolto ai Comuni assegnera’ 30mila euro a oltre 80 progetti per l”acquisto di attrezzature per i bambini, l”ammodernamento degli spazi gioco, le ristrutturazioni per la tenuta termica e il risparmio energetico, il potenziamento dell’offerta formativa (per esempio con la didattica sportiva e musicale) e la formazione degli educatori; 50 mln da impiegare entro il 2020 attraverso un’azione specifica del Programma operativo regionale dei Fondi strutturali europei per l”ampliamento e la riqualificazione dell’offerta di servizi per l”infanzia in tutta la regione, e in particolare nelle zone attualmente meno coperte dalla rete. L’obiettivo e’ quello di aumentare l”offerta di 9.543 unita’: verranno creati 5.600 nuovi posti in nido (pubblici, privati convenzionati, aziendali), 1.500 posti in servizi innovativi ed integrativi (come i nidi familiari), mentre 2.443 arriveranno indirettamente tramite l’emersione di servizi oggi non contemplati dalla normativa. L”intervento si strutturera’ in piu’ forme: da un lato attraverso il finanziamento per la realizzazione e l”avvio di nuovi asili comunali e l’aumento dei posti in quelli gia’ funzionanti, dall’altro attraverso la stipula di nuove convenzioni con nidi privati e l’ampliamento di quelle esistenti. In attesa di raggiungere in pieno gli obiettivi di ampliamento dei posti, il piano regionale sosterra’ anche le famiglie che finiscono in lista d’attesa nelle graduatorie comunali: verra’ loro riconosciuto un voucher di importo medio di 250 euro al mese a bambino, spendibile nei nidi privati accreditati dai Comuni.

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