In un momento di grande crisi per le costruzioni non è sempre facile ottenere il consenso delle associazioni dei costruttori per lo più critiche verso l’inerzia delle istituzioni locali che non riescono a dar fiato al settore.
UNITE NELLA LOTTA – In questo caso “unite nella lotta” con i sindacati che lamentano la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro nelle costruzioni e nell’edilizia. Particolarmente critica è stata negli ultimi tempi la posizione del Presidente dell’Acer Edoardo Bianchi che ha sempre sollecitato l’amministrazione capitolina a realizzare un piano di lavori pubblici che parta proprio dalle necessità pubbliche più immediate, buche, manto stradale, piccole opere, ristrutturazioni, rifacimenti ecc. Ma questa volta arriva l’apprezzamento di Bianchi nei confronti delle recenti misure adottate dalla Regione Lazio.
LA STRADA GIUSTA – «E’ la strada giusta quella intrapresa dalla Giunta Zingaretti per dare risposte al territorio, sia per il completamento o l’avanzamento delle incompiute, che per la messa in sicurezza delle strade» scrive Bianchi commentando la recente manovra di investimenti 2015 adottata dalla Regione. Infatti puntare sugli investimenti di infrastrutture, chiarisce il presidente di Acer «produce il duplice virtuoso effetto di rendere fruibile ai cittadini il territorio e sostenere l’economia soprattutto nei periodi di crisi». Insomma quello su cui costruttori e sindacati concordano è il criterio adottato per l’assegnazione delle risorse che privilegia «le opere immediatamente cantierabili e quelle, sia pure piccole, che hanno una importanza strategica per il contesto territoriale nel quale si collocano». Va ricordato anche che La Regione investe nel bilancio 2015 quasi 780 milioni di euro per il completamento o l’avanzamento delle principali opere infrastrutturali e ambientali ma entro la fine dell’anno in corso sono stati destinati 26 milioni per risistemate le strade di 150 comuni del Lazio.
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