Federica Gagliardi, detta la “dama bianca”, arrestata il 14 marzo 2013 all’aeroporto di Fiumicino mentre tornava dal Venezuela con un trolley con 24 kg di cocaina era stata soprannominata la “dama bianca”. Non per la droga di cui sopra, ma per le sue candide vesti che aveva addosso quando scese dall’aereo, misteriosa e leggiadra, accanto all’allora premier Silvio Berlusconi sull’aereo di Stato. Non si sapeva a che titolo la donna viaggiasse con l’ex cavaliere, mentre si è poi venuto a sapere che era uno dei capi segreteria della Regione Lazio allora guidata da Renata Polverini.
Oggi la polizia di Frosinone, coordinata dal Servizio Centrale Operativo, ha eseguito una vasta operazione antidroga nei confronti di appartenenti ad un’associazione criminale dedita allo spaccio internazionale di sostanze stupefacenti. Le indagini, condotte da personale della Squadra Mobile e della Polizia di Frontiera di Fiumicino, insieme alla Guardia di Finanza di Napoli, hanno consentito di ricostruire le attivita’ del gruppo criminale che importava dal Sud America e dall’Olanda ingenti quantita’ di cocaina ed hashish. Lo stupefacente, dopo essere giunto in Italia, era destinato prevalentemente alle “piazze di spaccio” di Napoli gestite anche da clan camorristici diversi. Gli arresti sono stati eseguiti nelle province di Roma, Napoli Salerno, Monza, Macerata e Vicenza e nel corso dell’operazione sono stati sequestrati piu’ di una tonnellata di droga, vari immobili, veicoli e conti correnti bancari. Tra i destinatari delle misure cautelari figura proprio Federica Gagliardi, detta la “dama bianca”, gia’ arrestata il 14 marzo 2013 all’aeroporto di Fiumicino mentre tornava dal Venezuela con un trolley con 24 kg di cocaina.
In particolare i militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura partenopea, stanno eseguendo un’ordinanza emessa dal gip presso il locale Tribunale di custodia cautelare nei confronti di 28 persone (27 in carcere e uno agli arresti domiciliari), accusate di far parte del gruppo. Sono contestualmente in corso sequestri di beni mobili e immobili, quote societarie e disponibilita’ finanziarie per circa 4 milioni di euro.
Le articolate attivita’ d’indagine hanno consentito di accertare che i vertici dell’organizzazione mantenevano contatti diretti con esponenti dei cartelli sudamericani fornitori dello stupefacente, dai quali erano in grado di acquistare grossi carichi di droga che venivano successivamente introdotti in Italia sia via terra (mediante trasporto su gomma) sia, soprattutto, attraverso vettori aerei e marittimi, con destinazione finale le piazze di spaccio campane, in particolare l’aera meridionale della provincia di Napoli. Nel corso delle attivita’ investigative sono stati arrestati diversi corrieri utilizzati per il trasporto della droga, sottoponendo a sequestro, complessivamente, oltre 93 kg di cocaina e circa 930 kg di hashish, per un controvalore “al dettaglio” stimabile in almeno 35 milioni di euro. (askanews)
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