Si chiama ”Valore aggiunto Lazio” ed è il progetto presentato stamattina dal presidente Nicola Zingaretti e da Guido Fabiani, assessore allo Sviluppo, per il rilancio dell’industria nel Lazio. Un pacchetto di 150 milioni di euro per il rilancio di siti industriali dismessi, riposizionamento dei sistemi imprenditoriali locali, sostegno agli investimenti nei distretti industriali, reti d’impresa, consolidamento delle pmi e gli indotti di Fiat e Alitalia.
NUOVA STRATEGIA REINDUSTRIALIZZAZIONE – È una parte della nuova strategia di reindustrializzazione della Regione Lazio per rilanciare il settore manifatturiero legandolo allo sviluppo delle nuove tecnologie e integrandolo con i servizi “per porre le basi per lo sviluppo economico degli anni a venire”. “Sono convinto che il Lazio ce la fara” ha detto oggi il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Abbiamo messo mano ai problemi strutturali della Regione e insieme al Governo stiamo aprendo una fase diversa che punta a creare lavoro attraverso nuove imprese e i dati confermano che qualcosa si sta muovendo: aumentano i posti di lavoro e le imprese ed è incredibilmente esploso in positivo l’accesso al credito per le pmi”.
COLLABORAZIONE CON ENTI LOCALI E SINDACATI – Una strategia, quella della Regione Lazio, che verrà condivisa con gli enti locali, parti sociali, associazioni di categorie e mondo scientifico e accademico – quindi che spinga le realtà produttive locali e le imprese verso azioni di internazionalizzazione e innovazione creando sinergie con i centri di ricerca. Questo percorso avviato oggi, culminerà con gli Stati generali per la nuova politica industriale per il Lazio che si terranno probabilmente in estate.
UTILIZZO FONDI EUROPEI – “Siamo nel gruppo di Regioni di testa per quel che riguarda l’approvazione di fondi europei – ha poi spiegato Zingaretti ai presenti – il che vuol dire centinaia di milioni di euro per la nostra economia. Dobbiamo ancora lavorare sodo – ha concluso – ma dobbiamo unirci per vincere la sfida della crescita”.
COME SARANNO USATI I FONDI – Parte integrante di questo programma di reindustrializzazione sono i 150 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Lazio, tra fondi Ue, nuovo fondo pmi e risorse del bilancio regionale, che verranno così impiegati: localizzazione delle imprese e valorizzazione dei siti industriali dismessi; ”call for projects”; reti d”impresa e consolidamento e riposizionamento Pmi. In particolare la ”Call for projects”, è pensata per spingere i territori a proporre progetti integrati. Per questo sono stati stanziati 71 milioni di euro così ripartiti: 35 milioni per il riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territorialmente delimitati; 30 milioni per chi investe in Aree produttive ecologicamente attrezzate (Apea); 6 milioni per i distretti industriali, con priorità ai progetti d’investimento in innovazione legati alla ”Smart specializzation strategy” regionale. Insieme al viceministro dello Sviluppo economico Claudio De Vincenti hanno preso parte all’incontro anche Lucia Valente, assessore regionale al Lavoro, Maurizio Stirpe, presidente Unindustria Lazio e Claudio Di Berardino, segretario Cgil Roma e Lazio.
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