La visita dei parlamentari di Forza Italia oggi al Policlinico Umberto I a Roma è stata l’occasione per fare un punto sul più grande ospedale universitario della capitale. A spiegare la situazione il direttore generale Domenico Alessio. “I parlamentari di Forza Italia si sono resi conto del grande lavoro che stiamo facendo qui. Chiunque viene all’interno del policlinico può rendersi conto degli sforzi fatti in questi due anni”. Dopo il giro all’interno del Pronto soccorso del nosocomio romano il direttore generale ha sottolineato: “Adesso l’obiettivo è partire con le gare d’appalto per la ristrutturazione dell’Umberto I- ha ricordato Alessio- A breve il progetto già approvato sarà sottoposto al Nucleo di valutazione nazionale. Incontrerò il ministro Lorenzin, dopo che il presidente Zingaretti ha fatto tutto ciò che era in suo potere”.
CRITICHE SULL’AFFOLLAMENTO – Per quanto riguarda il sovraffollamento del Pronto soccorso, Alessio ha sottolineato che “qui ogni giorno arrivano il doppio delle persone degli altri ospedali. C’è un’attrattiva della struttura. Nonostante l’iniziativa della Regione di mettere a disposizione le Case di cura private, molte persone non vogliono essere trasferite. Preferiscono il disagio di stare anche un giorno in più al Pronto soccorso, però essere curati qui. Questo, se da una parte è fonte di grande soddisfazione, dall’altra crea del sovraffollamento”. A quanto pare i rappresentanti del partito di Berlusconi nel corso della visita non si sono risparmiati con i complimenti ma poi dopo i saluti hanno rilasciato alle agenzie di stampa piene di critiche.
I PAZIENTI PREFERISCONO RESTARE – Su questo sempre Alessio ha voluto chiarire senza peli sulla lingua: “Ferme restando le ben note criticità che in questo particolare periodo di ”emergenza” registrano tutte le strutture sanitarie a livello nazionale- aggiunge Alessio- non risponde però al vero l’affermazione che presso il Pronto Soccorso del Policlinico I, vi siano malati che sostano su barelle per 10-12 giorni in attesa di un posto letto. Se tale affermazione fosse vera e non frutto di un eventuale equivoco, sarebbe ingenerosa non solo per l’immagine di questa grande struttura ospedaliera, ma soprattutto nei confronti degli operatori sanitari che, a fronte di sacrifici personali e direi di usura fisica, assicurano e fronteggiano la richiesta di salute in emergenza, che quotidianamente registra accessi esagerati che, a volte, sono il doppio di quelli di altre importanti strutture sanitarie romane. I membri della delegazione hanno potuto inoltre constatare la funzionalità delle ”famigerate” gallerie ipogee restituite all’attività assistenziale e verificare l’efficienza del Pronto Soccorso, perfettamente funzionante, senza barelle nei corridoi diversamente da come affermato e, infine, raccogliere dichiarazioni di grande efficienza della struttura da parte dei parenti dei pazienti ivi presenti”.
[form_mailup5q lista=”regione lazio”]
