Regione Lazio, nasce “Lazio Innova”, lo spazio per lo sviluppo delle imprese

Con la fusione da 5 a 1 società previsti risparmi per oltre 30 milioni. Prossimi passi la fusione di Lait e Lazioservice

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Si chiama ”Lazio Innova” la società per lo sviluppo della Regione Lazio, nata dalla fusione di 5 società, diventate una sola, e che ha una nuova sede in Via Marco Aurelio 26, a Roma. La struttura è stata inaugurata oggi dal presidente, Nicola Zingaretti, alla presenza del mondo imprenditoriale ed economico della Capitale. Per ridurre i costi e garantire maggiore efficienza, la Regione ha quindi chiuso le sedi delle società affittate da privati (da 6 sedi – di cui 5 affittate – si è passati a 3, tutte di proprietà della Regione) ed è stato ridotto il numero dei dirigenti e delle consulenze.

RISPARMI PER OLTRE 30 MILIONI – “Queste operazioni sono state concluse in un anno, consentendo un risparmio di 4,8 milioni di euro nei costi di funzionamento della nuova società rispetto al passato” ha detto il direttore generale di Lazio Innova, Andrea Ciampalini. A questa somma si aggiungono circa 27 milioni di euro che la Regione Lazio risparmierà sul fondo di dotazione del gruppo previsto dal bilancio 2015-2017. Nel bilancio 2013 il fondo era pari a 40,2 milioni di euro. La Giunta prevede di ridurlo a 32,6 milioni nel 2015, 31 milioni nel 2016 e 30 milioni nel 2017. “Oggi il Lazio compie un altro cambio di passo- ha spiegato Zingaretti- Questo luogo, chiuso da dieci anni e ora ristrutturato, diventerà il polmone innovativo dell’economia romana. L’ambizione è di proporre speranza a chi vuole farcela, evitando che la Pubblica amministrazione non sia in grado di aiutare le persone. Ringrazio il Consiglio regionale che si è battuto per ottenere questo risultato”. Il governatore ha poi aggiunto che “i prossimi step saranno quelli di fondere Lazioservice con Lait, e creare una nuova società che si occuperà dei trasporti”.

LE PAROLE DI ZINGARETTI – “Abbiamo una visione e un progetto. Con l’innovazione dimostriamo che è possibile eliminare gli sprechi e sostenere le imprese. Oggi è necessario uno Stato competitivo, efficiente, moderno, non clientelare che punta al merito”. Zingaretti ha quindi illustrato alla platea composta da mondo imprenditoriale ed economico, cinque azioni che la Regione ha messo in campo per lo sviluppo produttivo e l’innovazione. La prima è la rivoluzione del credito, grazie a un nuovo soggetto gestore selezionato con gara pubblica e ai 50 milioni per le patrimonializzazioni, i confidi e i fondi Pmi. Poi c’è la rete Spazio attivo, una serie di hub che saranno aperti entro l’anno in tutte le province, punti d’accesso unici per i servizi e le imprese. Terzo punto essere “nel cuore della sfida Expo, una grande opportunità di crescita e conoscenza”, oltre che di promozione “del paniere dei 100 prodotti di qualità della regione che abbiamo selezionato”. Al punto numero quattro i 100 milioni per start up e innovazione, mentre il quinto è la nuova programmazione Ue: “Il Lazio- ha concluso Zingaretti- è tra le 10 Regioni d’Italia che hanno avuto l’approvazione dei programmi operativi nel primo blocco”.

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