Laboratori di analisi, Tar Lazio sospende l’accentramento dei servizi

Il provvedimento avrebbe determinato il 31 marzo la disattivazione di oltre 150 laboratori con meno di 200.000 prestazioni

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Il Tar Lazio ha sospeso il provvedimento di accentramento analitico dei laboratori analisi imposto dalla Regione Lazio che avrebbe determinato il 31 marzo la disattivazione di oltre 150 laboratori, quelli cioè con meno di 200.000 prestazioni. Si legge in una nota della Federlazio. Quindi nulla cambia, per il momento, per i cittadini che potranno effettuare le analisi sempre nel proprio laboratorio di fiducia sotto casa senza che le proprie provette viaggino verso un laboratorio unico di riferimento.

COINVOLTI 2000 DIPENDENTI – Un sospiro di sollievo per gli oltre 2000 dipendenti e collaboratori dei laboratori analisi e per gli oltre 3000 dell’indotto sui quali incombeva il licenziamento a breve. «Quando abbiamo fatto ricorso al Tar eravamo convinti delle nostre motivazioni e la risposta positiva della Magistratura dimostra che avevamo ragione. Il Provvedimento avrebbe indiscriminatamente tagliato le gambe a tanti laboratori indipendentemente dalla qualità degli stessi. Ha dichiarato Claudia Tulimiero Melis, presidente Ursap Federlazio.»

I LABORATORI E LA REGIONE – Ci auguriamo pertanto – conclude Melis – che la Regione possa avere un ripensamento su questo progetto che, come dimostrato anche dalla risposta del Tar, non porterebbe ad alcun vantaggio né economico né qualitativo ma genererebbe solo la perdita di un importante patrimonio di professionalità e di posti di lavoro«.

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