I militari del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza stanno perquisendo gli uffici della Regione Lazio per acquisire documentazione relativa all’assegnazione e alla gestione di immobili riconducibili all’Isma, Istituti di Santa Maria in Aquiro ente pubblico di assistenza e beneficenza (Ipab).
GLI ACCERTAMENTI E IL COMMERCIALISTA INQUISITO – Gli accertamenti delle Fiamme Gialle sarebbero legati alle indagini già svolte dalla procura di Roma sul commercialista Paolo Oliverio, condannato lo scorso febbraio in appello a 2 anni e 5 mesi di reclusione per il ruolo svolto nel sequestro di due religiosi convocati in una caserma della Finanza per un falso interrogatorio affinché non prendessero parte alle elezioni votando un candidato alternativo a padre Renato Salvatore, poi nominato Superiore Generale dell’Ordine dei Camilliani. Il fiscalista era stato arrestato nel gennaio dello scorso anno per gli affari illeciti nella gestione patrimoniale dei padri Camilliani occupandosi degli immobili della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Pur non essendo iscritto all’ordine dei commercialisti, aveva clienti facoltosi e per due anni dal 2009 al 2011 aveva lavorato per l’Aisi, l’Agenzia per la sicurezza interna. Grazie a tale «copertura» si sarebbe infiltrato in numerosi ambienti. Gli istituti di Santa Maria in Aquiro sono un’Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficienza (Ipab), che eroga servizi socio-sanitari di qualità ai minori e agli anziani in condizioni di emarginazione e di disagio psico-fisico e sociale.
IL CAMBIO DI ROTTA DI ZINGARETTI – Per le Ipab del Lazio già al suo insediamento l’amministrazione Zingaretti aveva lanciato i primi segnali di un cambio di rotta a cominciare dal commissariamento del Centro regionale Ipab Sant’Alessio Margherita di Savoia, a due passi dalla sede della Regione. Ma è noto che alcune Ipab, sotto il controllo della Regione, pur disponendo di enormi patrimoni immobiliari, soffrono di problemi finanziari e comunque necessitano di una radicale riorganizzazione. Le perquisizioni odierne sono tuttavia legate al caso specifico del commercialista inquisito.
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