La nuova gara sul servizio della Centrale Unica di Prenotazione “è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta e quindi tra poco si potrà leggere il nuovo bando”. Così il segretario generale della Regione Lazio, Andrea Tardiola, in un’audizione in commissione Bilancio alla Pisana. Tardiola ha ricordato che gli atti della vecchia gara del Cup, per cui è indagato l”ex capo di Gabinetto del presidente della Regione, Maurizio Venafro, “sono stati acquisiti il 5 dicembre del 2014 dall’Autorità giudiziaria e il 10 dicembre è stato adottato dalla dottoressa Longo il provvedimento di revoca della gara”.
“L’Anac non conosce la stesura definitiva del nuovo bando- ha aggiunto il direttore della Centrale Acquisti della Regione Lazio, Elisabetta Longo – ma volendo avremmo potuto mandarglielo”. Il segretario generale della Regione, Andrea Tardiola, ha annunciato che ci saranno delle novità rispetto alla vecchia gara: “Dopo la banditura della prima gara Cup abbiamo avuto il riordino della rete ospedaliera quindi si è aggiornato uno degli ingredienti fondamentali su cui si va a poggiare il Cup. E una delle cose di cui abbiamo parlato con Cantone è come gestire la partita nobile delle clausole sociali in certi tipi di affidamenti e abbiamo aggiornato la riflessione alla luce di ciò che era successo portando modifiche nella struttura del bando”.
Pertanto “il nuovo bando si differenzia dal vecchio perchè c’è stata un’interlocuzione con Anac, alla quale è stata presentata una strategia di gara tradotta negli atti di gara. Noi abbiamo recepito grandi parte delle indicazioni ricevute da questo ente”. Tardiola ha anche sottolineato che “paradossalmente la nuova gara Cup è una di quelle su cui si va più ”serenamente” perchè è stata una materia talmente osservata… Non so chi parteciperà al nuovo bando ma se si candidassero alcuni di quei soggetti che hanno preso parte al precedente e ora hanno gli amministratori nominati dai tribunali saremmo confidenti che non ci dovrebbero essere i problemi che si sono determinati in precedenza”.
Nella seduta della commissione l’opposizione ha insistito molto sul fatto che, nonostante il provvedimento di sequestro degli atti della gara Cup fosse del 5 dicembre, i consiglieri sostanzialmente lo hanno saputo solo oggi attraverso le parole del segretario Tardiola. Su questo il neo capo di Gabinetto di Zingaretti, Andrea Baldanza, ha evidenziato che “l’amministrazione non può citare l’atto di sequestro nè riprodurlo altrimenti correrebbe il rischio di incorrere in rivelazione del segreto istruttorio”, dopodichè la comunicazione avvenuta di recente al consigliere del Movimento 5 Stelle, Davide Barillari, sul sequestro degli atti è arrivata perchè, vista l’ampia pubblicità mediatica che era stata data alla vicenda Cup, erano sostanzialmente cessate le esigenze che vietavano alla Regione di rivelare il fatto. Inoltre, Baldanza si è anche soffermato sul fatto che nella nuova gara Cup si fa riferimento all’indagine della magistratura: “L’amministrazione, con la determina del 24 febbraio scorso con cui ha ribandito la gara, scrive che procede con questo nuovo bando ”considerato che sono sopravvenuti motivi di interesse pubblico derivanti da un’indagine della magistratura”, citando il fatto storico ma senza dare l’atto”.
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