Regione Lazio, agricoltori e allevatori al tavolo agroalimentare

Incontro con le organizzazioni del settore: Coldiretti lascia la riunione

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Il tavolo agroalimentare alla Regione Lazio si è concluso con lo strappo di Coldiretti che ha abbandonato la Regione a riunione ancora in corso. “Inaccettabile l’atteggiamento assunto dall’assessore Sonia Ricci che continua a non dare risposte allungando ancora i tempi o offrendo soluzioni generiche prive dei contenuti dei quali le nostre imprese hanno assoluto bisogno”. ha detto il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri lasciando l’incontro delle organizzazioni del settore.

Al centro dell’appuntamento atteso da settimane questioni urgenti e fondamentali per allevatori e agricoltori che rischiano di chiudere in molti casi le loro attività. Alla Coldiretti, come a tutti gli operatori del settore costretti ad affrontare da anni la crisi economica l’assessore regionale Ricci ha voluto rispondere con chiarezza spiegando di aver fatto il massimo sforzo per gli imprenditori: “La Regione Lazio ha messo in campo tutti gli strumenti possibili per dare nuovo slancio al settore della zootecnia, ritenendola strategica per l’economia regionale” spiegando che  si è voluto parlare direttamente al governo con l’obiettivo di “rafforzare l’organizzazione dei produttori agricoli per aumentare il potere contrattuale degli allevatori nella definizione del prezzo del latte alla stalla” ha spiegato.

“Al fine di rafforzare ulteriormente la produzione agricola abbiamo anche sottolineato l’importanza di introdurre maggiori garanzie contrattuali per i  produttori, in riferimento per esempio alla durata dei contratti e al rispetto di un equilibrato rapporto tra l’andamento dei prezzi e i costi di produzione sostenuti dalle aziende. Nei prossimi giorni presenteremo una memoria di Giunta di indirizzo per la costituzione della Casa dell’Allevatore con l’obiettivo di mettere a disposizione un luogo in cui gli allevatori possano ricevere assistenza, informazioni utili e risposte concrete ai loro bisogni legati alla ricerca, alla promozione dei prodotti e alle opportunità derivanti dai fondi europei del PSR.

Proprio la nuova Programmazione di Sviluppo Rurale presenta misure e fondi che saranno determinanti per il sostegno della filiera lattiero-casearia e il sistema allevatoriale, con particolare riferimento alle start-up dei giovani, ai progetti di innovazione e alle produzioni biologiche. Per ciò che riguarda la nuova legge regionale sulla fauna selvatica approvata in Consiglio regionale, il Segretariato Generale della Regione sta costituendo nella Direzione Agricoltura un’apposita Area, o ufficio, a supporto dell’applicazione di tale legge”.

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