«Il Lazio cambia». Con questa frase il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha commentato le recenti deliberazioni che rilanciano decisivamente il sistema dei trasporti locali. Oggi sembra essere finito il tempo dei tagli e dei sacrifici e si ricomincia a parlare di investimenti grazie al rigore dei conti e a una politica di gestione “sana” che ha restituito ai cittadini ingenti somme di denaro.
ATAC – Nei prossimi giorni il Comune di Roma riceverà 180 milioni a titolo di contributo per il trasporto pubblico locale. Sommando a questo importo i 105 milioni che la Regione eroga direttamente ad Atac per la gestione delle ferrovie ex concesse (Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Viterbo), l’impegno complessivo della Regione Lazio per il Tpl di Roma è pari a 285 milioni. In più, con la recente rivisitazione delle percentuali annue del riparto Metrebus, Atac avrà un incremento di risorse pari a circa 30 milioni. «Risorse certe per Roma sono la base per programmare il servizio e migliorare la qualità delle prestazioni del trasporto pubblico locale della Capitale», ha commentato l’assessore alle Politiche del territorio, alla Mobilità e ai Rifiuti della Regione Lazio, Michele Civita.
Risorse che si aggiungono all’investimento di 34 milioni di euro d’intesa con Rfi per l’acquisto di 26 nuovi treni, molti dei quali già in funzione sulle principali linee ferroviarie del Lazio e altri 105 milioni di euro erogati dalla Regione ad Atac per la gestione delle ex ferrovie concesse Roma-Lido, Roma-Viterbo e Termini-Giardinetti. Senza dimenticare gli sconti del 30% per i pendolari con reddito Isee fino a 23mila euro e del 50% per le categorie in maggiori difficoltà socioeconomiche finanziato dalla Regione con 10 milioni di euro.
COTRAL – Ma la vera notizia di questa settimana è il salvataggio di Cotral. In due anni la Regione ha rimesso in piedi l’azienda facendo partire investimenti per 116 milioni euro per i prossimi tre anni, con un + 600% rispetto al triennio precedente. Risorse che verranno utilizzate per rinnovare la flotta bus, assumere nuovo personale e migliorare la qualità dei servizi con una nuova rete diffusa sul territorio. «Quando siamo arrivati Cotral aveva una situazione di bilancio disastrata – commenta il presidente Zingaretti – in gran parte proprio a causa dell’insolvenza della regione Lazio. Nel 2012 la Regione doveva a Cotral la cifra di 480 milioni: l’obiettivo è arrivare nel 2015 a soli 70 milioni».
In particolare arriveranno in tutto 415 nuovi autobus, 150 nel 2016, ma le prime consegne arriveranno già entro fine anno. E poi ci saranno 100 assunzioni tra autisti e operai entro la fine del 2015. Nella nuova gara sui mezzi è previsto che per dieci anni chi vende gli autobus al Cotral dovrà anche gestirne la manutenzione.
LE SFIDE PER IL FUTURO – Con queste premesse la Regione si prepara ora all’approvazione dello schema definitivo del piano della mobilità che dovrebbe arrivare entro ottobre. Sarà un nuovo sistema che punterà sull’aumento della qualità e quantità dell’offerta, sull’integrazione del trasporto su gomma e su ferro e sulla sostenibilità. Si è partiti dall’ agenzia unica regionale per la mobilità, con una proposta di legge che accorpa Aremol, Cotral patrimonio e Astral, cancellando 12 poltrone, con 600.000 euro di risparmi l’anno, da reinvestire in servizi ai cittadini. Comuni e comitati di cittadini hanno fatto tutti ciascuno la propria parte e ora si attende l’esito finale. «Si tratta di un imponente impegno finanziario avviato e portato avanti in poco più di due anni dal centrosinistra alla Regione Lazio – commenta Marco Vincenzi, presidente del gruppo del Partito Democratico alla Regione Lazio – tanto più significativo visto che in precedenza erano state sostanzialmente azzerate le risorse regionali per il trasporto pubblico. E’ un piano di innovazione che auspichiamo porti ad avere un Lazio più moderno e competitivo».