Discarica Albano, la Regione: «Non c’è stata alcuna revisione»

«Un atto dovuto nel rispetto degli impegni assunti»

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Roncigliano Albano

Non c’è stata alcuna revisione dell’autorizzazione della discarica di Roncigliano ad Albano Laziale. In una nota stampa ieri la Regione Lazio ha messo a tacere tutte le voci sul sito che raccoglie i rifiuti dei Castelli Romani, chiarendo così gli atti che ci sono in essere. In sostanza le nuove disposizioni impongono regole più stringenti in particolare sullo smaltimento dei rifiuti indifferenziati.

LA NOTA STAMPA – «In riferimento alle notizie riportate sulla presunta revisione dell’autorizzazione della discarica di Roncigliano – si legge nella nota –  la Regione Lazio precisa che il provvedimento rilasciato lo scorso 19 giugno 2015, a cui si fa riferimento nell’articolo, non rappresenta l’atto conclusivo della procedura di riesame dell’autorizzazione integrata ambientale. La procedura di riesame dell’autorizzazione della discarica di Roncigliano che è stata avviata lo scorso aprile, infatti, è tutt’ora in istruttoria in relazione ai 180 giorni previsti dalla normativa nazionale per la conclusione del procedimento.

RIFIUTI INDIFFERENZIATI – La determina dirigenziale del giugno scorso – spiega ancora la nota – rappresenta invece un atto dovuto nel rispetto degli impegni assunti dalla Regione Lazio per adeguare tutte le autorizzazioni rilasciate precedentemente e nelle quali non si considerava il divieto di smaltimento in discarica dei rifiuti urbani indifferenziati».
Difficile per ora fare delle previsioni, ma è chiaro l’intento di proseguire nel programma di chiusura ottimale del ciclo dei rifiuti.
«A tal proposito – si legge nella nota – è opportuno ricordare che la Regione Lazio ha assunto questo impegno anche di fronte alla Commissione Europea.
L’adeguamento degli atti amministrativi e le iniziative messe in campo dalla Giunta Zingaretti, che già dopo pochi mesi dal suo insediamento ha riordinato l’intero ciclo di gestione dei rifiuti garantendo che nelle discariche del Lazio venissero smaltiti solamente rifiuti trattati, potranno contribuire a risolvere positivamente la procedura di infrazione aperta dall’Europa nei confronti di questa amministrazione proprio sullo smaltimento in discarica dei rifiuti urbani indifferenziati».

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