Regione Lazio,la collaborazione con l’Authority Anticorruzione

I risultati illustrati dal presidente Zingaretti nella sede di via Cristoforo Colombo insieme a Raffaele Cantone

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E’ la qualità della stazione appaltante, in questo caso della Regione che determina la qualità di gare e appalti sia in termini di legalità che di trasparenza. Lo ha detto oggi il presidente della Autorithy Anticorruzione Raffaele Cantone che ormai da febbraio collabora con la Regione Lazio su quella ‘vigilanza collaborativa’ per valutare le gare e l’esecuzione di contratti allo scopo di evitare corruzione ed infiltrazioni criminali. L’accordo con la Regione Lazio era stato stipulato nel febbraio scorso a ridosso di quella gara da 60 milioni di euro per il Cup condizionata dal sodalizio Buzzi/Carminati e che la Regione aveva immediatamente sospeso.

PRIMI SEI MESI DI ATTIVITA’ – Un momento non facile per Nicola Zingaretti che oggi in conferenza stampa ha illustrato i risultati di questi primi sei mesi di attività e di collaborazione con Cantone. Migliaia e migliaia di documenti passati sotto il microscopio della legalità, vagliati nella loro efficacia che un primo risultato importante l’hanno ottenuto: 390 milioni risparmiati. Di questi 284 solo per le gare centralizzate del servizio sanitario regionale cui se ne debbono aggiungere anche altri 60 per i risparmi previsti dalla spending review.

DAL RECUP AL COTRAL – Il presidente della Regione ha spiegato che le gare sottoposte a ‘vigilanza collaborativa’ sono state in primo luogo il nuovo bando per il Recup che appone il sigillo di legittimità al nuovo bando che aveva suscitato perplessità dalla opposizione ed in particolare da Francesco Storace. E fin qui la politica faccia il suo mestiere, ma alla Vigilanza è stata sottoposta anche a gara per la fornitura dei 415 autobus del Cotral. E ancora la logistica unica per la gestione centralizzata dei farmaci e dei dispositivi medici che Zingaretti ha definito la ‘madre di tutte le scommesse’ per la razionalizzazione della spesa sanitaria.

ANTINCENDIO E NUOVO 112 – Anche il servizio aereo di spegnimento degli incendi boschivi e l’attività di protezione civile sono passati al vaglio di Cantone. Pareri sono invece stati richiesti alla autorità per la nuova sede del servizio 112, per i contratti in essere del raggruppamento coop sociali della  Cascina attualmente commissariata perché implicata nelle vicende di mafia capitale e sulle incompatibilità tra incarichi dirigenziali in Regione  e altre cariche in organismi privati e/o pubblici. La migliore pianificazione e centralizzazione degli acquisti di beni e servizi si è raggiunta anche potenziando i sistemi di monitoraggio  che consentiranno di seguire la sorte dei beni e dei servizi acquistati dalla Regione nel tempo. Più che di un tutoraggio, ha spiegato Zingaretti, si tratta di una collaborazione che utilizza l’esperienza ed i suggerimenti della autorithy di Cantone il quale ha ammesso che il Lazio può rappresentare una esperienza di livello nazionale da seguire.

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