Numeri record per l’elisoccorso regionale: dal 1 gennaio al 31 luglio 2015 gli interventi sono stati 1219, ben 156 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso Nei primi sette mesi del 2015 il servizio della Regione Lazio ha effettuato ogni mese oltre 22 interventi in più rispetto al 2014. Numeri in forte crescita rispetto a quelli dello scorso anno che già registravano un deciso segno positivo rispetto agli anni precedenti e che certificano un alto livello di efficienza del servizio e il suo carattere strategico nell’area dell’emergenza. L’aumento riguarda tutte le tipologie d’intervento e in tutte le province.
Crescono in maniera significativa gli interventi primari, cioè quelli sul luogo dell’incidente, ma il segno più vale anche per i voli notturni, sulle isole, per il recupero di feriti in zone ostili con l’utilizzo del verricello. In particolare le missioni primarie, cioè sul luogo dell’evento, sono state 168 in più rispetto all’anno precedente, attestandosi a quota 1014 rispetto agli 863 del 2014. I trasferimenti da ospedale ad ospedale invece sono diminuiti passando dai 217 del 2014 a 205 del 2015, a sottolineare un uso sempre più appropriato del servizio. Undici i voli notturni in più, 9 in più gli interventi sulle isole pontine (36/14 45 nel 2015), 8 quelli con il verricello (11 nel 2014- 19 nel 2015).
Dalla base di Roma, che assicura anche la copertura notturna, sono partite 504 missioni e di queste 104 di notte e 16 per le isole. La base di Viterbo che copre anche i comuni della provincia di Rieti, ha assicurato 300 interventi e tra questi ben 19 erano per il recupero di feriti in zone ostili. Latina che copre anche la provincia di Frosinone, ha garantito 405 interventi e di questi 29 si sono svolti sulle isole pontine.
L’elisoccorso del Lazio fino ad oggi ha salvato più di 25mila persone. L’operatività e l’efficienza dell’elisoccorso regionale sta crescendo da due anni consecutivi in modo importante perché si sta lavorando al suo potenziamento con altre 206 aree di atterraggio in tutte le province del Lazio perché in caso di bisogno si possa raggiungere l’ospedale in 30 minuti da ogni località della regione. Già alcuni comuni, come Fiumicino e Montalto, hanno individuato le aree idonee, altri lo stanno facendo. Entro l’anno le basi di Latina e Viterbo amplieranno il loro livello di operatività anche nelle ore notturne. La piazzola dell’ospedale di Viterbo dall’autunno sarà utilizzabile anche di notte, entrerà in funzione quella di Acquapendente come pure quella di Formia.
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