Regione Lazio, 70 milioni per lo sviluppo di imprese competitive

Presentata l'iniziativa "call for proposal" davanti al presidente Zingaretti e ai rappresentanti di categorie di impresa e sindacali

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Sono 70 i milioni che la Regione Lazio stanzia per il progetto “call for proposal” che l’assessore prof. Guido Fabiani ha presentato in una sala Tevere gremita. Alla presidenza Nicola Zingaretti e il consigliere Mario Ciarla, presidente della commissione per le attività produttive alla Pisana. Alla base di questa iniziativa c’è una strategia di reindustrializzazione della nostra regione che potrà essere favorita dai dati, anche se non eclatanti, di una ripresa economica in corso a livello nazionale.

DI CHE SI TRATTA – Le proposte potranno essere presentate dalle imprese da oggi sino al 31 ottobre in via esclusivamente telematica sul sito www.lazioeuropa.it. Verranno poi esaminate da una commissione di esperti prima della proposizione dei bandi per l’inizio del prossimo anno.  La società regionale Lazioinnova, che ha contribuito alla definizione dell’iniziativa, fornirà tutta l’assistenza necessaria alle imprese interessate. Settanta milioni non sono pochi, come ha sottolineato il neoeletto presidente della Camera di commercio Lorenzo Tagliavanti, ma rappresentano un primo intervento (a sostegno delle imprese) che da qui al 2020 vedrà l’impiego di altri 70, cui vanno aggiunte altre azioni di sostegno quali il credito agevolato o la formazione professionale. La novità sta nel fatto che non si tratta dei soliti inadeguati interventi a pioggia, ma di un lavoro condiviso con organizzazioni imprenditoriali, sindacati, università centri di ricerca ecc. L’obiettivo è quello di rivitalizzare le attività produttive di beni e servizi rendendo le competitive soprattutto nei confronti della concorrenza internazionale.

CHI PUO’ PARTECIPARE – Chi potrà presentare le proposte? Intanto le piccole, medie e grandi imprese; i centri di ricerca; soggetti pubblici e privati soprattutto, e qui sta il punto decisivo, se radicate e corrispondenti alle esigenze di sviluppo dei territori della regione.  Le proposte dovranno particolarmente puntare oltre che sulla internazionalizzazione, sull’innovazione, lo sviluppo tecnologico, le strategie ambientali e quant’altro sviluppi competitività. La condivisione, nel metodo e nella sostanza, con tutte le categorie interessate è un altro elemento di novità che probabilmente rende unica l’iniziativa “call for proposal”.

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