La visita del presidente della Regione Lazio alla scuola media Albert Einstein nel Municipio XI di Roma è diventata ieri l’occasione per parlare di fondi europei e sostenibilità ambientale degli edifici pubblici. Uno sforzo non indifferente quello della Regione Lazio, che ha presentato il risultato del primo di 170 cantieri di lavori nelle scuole. Lavori che aumentano la sostenibilità ambientale delle strutture e riducono i costi di gestione degli edifici. A visitare il cantiere dove si stanno ultimando lavori di efficientamento energetico (conclusi all’80%) per un importo complessivo di 689mila euro, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, accompagnato dall’assessore regionale all’Ambiente, Fabio Refrigeri, e dal presidente del Municipio XI, Maurizio Veloccia.
I 170 progetti sono stati selezionati e finanziati dalla Regione con oltre 56 milioni di euro di fondi: i lavori sono in fase di realizzazione e riguardano 31 strutture sportive, 14 aree naturali protette, 15 consorzi di bonifica, 16 Aziende territoriali per l’edilizia residenziale; 18 strutture per i servizi sociali e 76 strutture di servizi socio-educativi. L’assessore regionale all’Ambiente Fabio Refrigeri ha evidenziato che “dei 170 interventi finanziati con oltre 56 milioni di euro del Por 2007-2013, ben 57 sono nella città metropolitana, quindi, credo che ci sia un bel rilievo rispetto anche all’attenzione dimostrata verso la città metropolitana”.
Zingaretti ha sottolineato che nella gestione di interventi come questi “fondamentale è anche il protagonismo degli attori del territorio, comuni, scuole, municipi, che con progettualità pronte ci permettano di fare bene e in fretta. Chi conosce la tempistica dei lavori pubblici può considerare un miracolo che in pochi mesi si sia fatta la call, si siano presentati i progetti e che opere si concludano nei tempi previsti. L’Europa – ha concluso – se gestita bene può cambiare la qualità della vita e farci risparmiare risorse”. Per quanto riguarda i fondi disponibili i 56 milioni “provengono da risorse della vecchia programmazione europea e che rischiavano di tornare a Bruxelles – ha spiegato Zingaretti – ma che grazie a un lavoro di programmazione e di squadra siamo riusciti ad evitare la follia del disimpegno e trasformare le risorse europee in opportunità per i cittadini”. “Qui abbiamo sperimentato forse un prototipo importante – ha spiegato l’assessore Fabio Refrigeri – quello della stazione unica appaltante di fatto, perchè in 24 mesi si è riusciti, stressando tutto sull’unità regionale, a poter individuare i progettisti, eliminare i vari passaggi amministrativi con un risparmio che abbiamo quantificato del 10% rispetto al totale che abbiamo messo in campo, quindi abbiamo fatto il 10% in più di lavori, e abbiamo chiuso 170 gare, tutte eliminando il cartaceo, online e in trasparenza, e non c’è un ricorso sulle 170 gare”.
Quanto al tema della gestione dei fondi europei Zingaretti ha espresso grande soddisfazione per la scelta del direttore del Dipartimento Europa di Roma Capitale, Sabina De Luca, dicendosi convinto che “sia stata un acquisto eccezionale fatto dall’amministrazione per la sua esperienza e ci aiuterà sicuramente a far ripartire quella forma di collaborazione che, per fortuna, sarà basata su importanti risorse europee che la Regione Lazio ha conquistato nella nuova programmazione e, avendo i programmi approvati, già stiamo facendo i bandi. Quindi si può ripartire con le risorse ora da destinare”. La stessa De Luca aveva infatti affermato che il protocollo del Crea (Capitale Regione Europa Assieme), siglato nel 2013, non avendo “trovato una grande attuazione, va riattivato” e che la Regione Lazio “tende a trattare Roma come se fosse Frosinone o Rieti”. “Noi siamo stati sull’Fse la prima Regione italiana a fare bandi sulla nuova programmazione europea- ha concluso Zingaretti- quindi c’è una collaborazione che sicuramente ci aiuterà a fare benissimo”.
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