Il rilancio dopo un triennio difficile. Questo l’imperativo di CotraL che ha presentato il piano industriale 2015/17 in Commissione Regionale Trasporti. Un investimento da 117 milioni di euro, di cui 57 finanziati dalla stessa compagnia di trasporti su strada del Lazio.
Al centro del progetto il miglioramento del servizio ai cittadini, la lotta all’evasione e l’incremento dei ricavi aziendali, con punti cardine anche efficienza manutentiva e logistica, innovazioni tecnologiche, integrazione di Cotral Patrimonio e sviluppo delle risorse umane.
I PUNTI – Il programma prevede sette aree progettuali di intervento e 27 progetti, ciascuno con uno specifico responsabile, la messa in circolazione di 415 nuovi bus in due anni, realizzati dalla ditta vincitrice dell’apposita gara scaduta il 15 settembre scorso e di cui uno già disponibile entro il primo trimestre 2016 salvo imprevisti, e nessun aumento di prezzo su biglietti e abbonamenti Nel mirino il raggiungimento del 98% di regolarità delle corse e la riduzione drastica di reclami e viaggi soppressi. E si pensa a un’alleanza strategica con un primario operatore del settore di trasporto ferro-gomma. Questa la nuova sfida del management capitanato dal presidente Amalia Colaceci e dall’amministratore delegato Arrigo Giana, con quest’ultimo che ha identificato nella qualità del servizio «il tema cardine dell’azienda, che ad oggi non si può considerare soddisfacente ma che verrà migliorato attenendosi al nuovo piano».
DISASTRO 2014 – I dati del triennio Cotral 2011/14 infatti sono impietosi: 1.765 reclami solo l’anno scorso (peggior record negativo della ditta), 85% di regolarità delle corse in un anno con riduzioni maggiori (14 su 100) nella fascia oraria scolastico-lavorativa 6-30-8.30, mancato incasso dei crediti da Atac che ha costretto Cotral a chiedere prestiti per circa 9 milioni di euro al fine di supportare gli elevati costi interni e una perdita di 11 milioni a causa dell’evasione dei biglietti che ha mandato in rosso i conti. «Il piano 2011/14 – si apprende nella nota ufficiale di presentazione del nuovo triennio – è stato approvato dal precedente cda di Cotral ma non dall’azionista e non ha raggiunto i suoi obiettivi. Il mancato avverarsi di ipotesi esterne, la ridotta disponibilità di risorse da dedicare ai progetti e un insufficiente controllo dell’avanzamento hanno comportato il mancato raggiungimento dei benefici attesi e, di conseguenza, degli obiettivi. Cotral ha avuto dei costi di produzione significativamente al di sopra della media nazionale, con un’incidenza maggiore del costo del personale e delle percorrenze fuori servizio. E inoltre è mancato il rinnovo delle vetture (14,5 anni di età media, ndr) che ha causato ripercussioni sui costi di manutenzione e sui guasti in linea». La situazione finanziaria di Cotral è migliorata nel corso del 2014 con lo smobilizzo dei crediti della Regione Lazio ma al momento resta ancora critica.
CIFRE – A livello di numeri, il piano industriale 2015/17 stima un recupero economico per 400mila euro nel 2015, 1,8 milioni nel 2016 fino ad arrivare a 5 milioni nel 2017 passando attraverso efficientamento dei processi di vendita e distribuzione dei titoli di viaggio, contrasto all’evasione, rivisitazione dell’accesso alle carte di libera circolazione, miglioramento dell’incasso delle sanzioni e, come new entry da rilanciare, la messa a reddito degli spazi pubblicitari e iniziative di comarketing territoriale, per una previsione di crescita fino a 500mila euro entro il 2017. Sul miglioramento delle corse Cotral conta di raggiungere l’86% di regolarità nel 2015, il 90% nel 2016 e il 96-98% nel 2017.
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