É stato aperto ieri all’ospedale San Giovanni di Roma il nuovo servizio di medicina trasfusionale e del laboratorio per le preparazioni antiblastiche e nutrizionali. Inaugurata dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dal direttore generale del nosocomio Ilde Coiro, la nuova area sanitaria rende il San Giovanni un Polo oncoematologico a tutti gli effetti.
I SERVIZI – All’interno dell’area laboratori è stata realizzata anche la ”Biobanca” delle cellule staminali e terapie cellulari a servizio del reparto di Ematologia. “Abbiamo portato a termine in breve tempo – ha dichiarato con entusiasmo Coiro – il completamento del Polo oncoematologico. É un grande successo per la tutela dei pazienti e degli operatori”. Il nuovo laboratorio per le preparazioni antiblastiche e nutrizionali, posto al piano terra, si estende su 200 metri quadri ed è costituito da due settori: uno con area sterile e protetta per la manipolazione dei farmaci, un altro per la preparazione delle miscele nutrizionali. Le terapie oncologiche inoltre saranno personalizzate sulla base di parametri clinici (stato del paziente, stadiazione del tumore) o di tipo fisico (peso, superficie corporea). Il reparto di medicina trasfusionale, invece, si sviluppa al quinto piano del corpo D del presidio, su un’area di 750 metri quadri e comprende anche la Biobanca delle cellule staminali e terapie cellulari. “La difesa del diritto alla salute fa ora un salto di qualità – ha detto Zingaretti a margine dell’inaugurazione – il Lazio si dota di un laboratorio all’avanguardia rispetto ai parametri italiani. Con questi servizi si innalza incredibilmente l’attenzione nei confronti del paziente e si lotta agli sprechi. Si elimina anche il problema dello smaltimento dei rifiuti medici, che hanno un costo alto”. L’intero intervento è stato realizzato con finanziamenti in conto capitale destinati dalla Regione per oltre 1 milione di euro.
IN PIÚ – Il San Giovanni, così come il Santo Spirito e altri ospedali nei pressi dei luoghi del Giubileo, ospiterà poi anche dei nuovi “punti mamma” per l’allattamento. “Si tratta di luoghi in cui le persone che verranno a Roma – ha proseguito Zingaretti – troveranno ambienti confortevoli per l’allattamento”.
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