Sanità, Zingaretti: “Sì alla riforma delle Regioni, senza incertezze”

Il presidente della Regione Lazio entra nel dibattito stimolato dal ministro Lorenzin

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Risparmiare e reinvestire, non più tagli lineari ma tagli agli sprechi, appropriatezza degli esami e dei farmaci per ottenere una sanità efficiente e moderna. Gli echi delle linee indicate dalla ministra della Sanità Lorenzin, in questi giorni al centro del dibattito politico, arrivano fino alla Regione Lazio dopo che la ministra aveva accusato esplicitamente le Regioni di uno strapotere nel settore Sanitario. A commentare le parole della Lorenzin è stato ieri il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che ha ribadito il suo orientamento: “Sono tra i primi ad aver detto che bisogna rivisitare la riforma del Titolo V e gli equilibri tra Stato e Regioni – ha spiegato Zingaretti a margine di un incontro in Regione – e mi permetto di dire che se si vogliono cambiare le funzioni delle Regioni cambiamole dentro un disegno organico, se se ne vuole ridurre il numero discutiamone e si decida insieme e in fretta e senza nessuna paura di cambiare”.

“Quel che credo sia sbagliato è avere un’idea ogni giorno” ha aggiunto Zingaretti – Credo che quel di cui c’è bisogno e sia molto sentito è aprire un tavolo ai massimi livelli di governo per studiare se c’è questa ipotesi di riforma del sistema delle autonomie e del ruolo e delle funzioni delle regioni, perchè altrimenti si vive in un perenne stato di incertezza, di polemica e di controversie che non fa bene all’Italia e logora una intera classe dirigente a prescindere dall’appartenenza e dal colore politico e credo non faccia bene a nessuno”.

Zingaretti si è detto quindi “favorevole al fatto che si trovi un luogo istituzionale per discutere e decidere e che si sottraggono questo dibattito così delicato alla polemica giornalistica o alle politiche di bilancio e basta. Guardiamo ad esempio quanto nel campo delle province ha pesato l’illusione che dovevamo risparmiare 13 miliardi e i problemi che ha causato e sta causando una riforma che in questi anni è stata una rincorsa. Io credo che a questo punto vada aperto un confronto ma non in tempi biblici e per fortuna c’è un governo molto in grado e capace di annunciare riforme e di farle”.

“Credo – ha concluso Zingaretti – che questa possa essere un’occasione per dire una parola su questo grande tema e non affrontarlo a spot, una volta sul lavoro, una volta sulla formazione, questa volta sulla sanità. Quel di cui abbiamo bisogno è una grande riforma anche perchè viste le compatibilità finanziarie è evidente che c’è un grande problema di sostenibilità delle politiche che oggi le Regioni fanno e lo dico da presidente di una Regione che l’Agenas ha definito sulla spesa sanitaria una delle pochissime Regioni virtuose italiane perchè abbiamo abbassato la spesa sanitaria”. Non è dello stesso parere l’opposizione che continua a sottolineare le carenze e i deficit della sanità laziale, da anni al centro di un difficile percorso di risanamento: dal centrodestra citano gli stessi dati Agenas, ma anche i più recenti del Censis. Il ocnsigliere regionale De Lillo ha chiesto la convocazione della Commissione Sanità.

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