Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti sulla prima pagina nazionale di Repubblica diventa il possibile candidato renziano a sindaco di Roma, ma lui smentisce seccamente. Il titolo del retroscena di Claudio Tito e l’articolone a pagina 6 sembra non lasciare adito a dubbi: “Zingaretti in pole a Roma” sarebbe per Repubblica la scelta di un Matteo Renzi che non vuole prendersi troppi rischi sulle prossime amministrative. “L’osso del collo io me lo posso rompere solo al referendum” sulla legge elettorale, avrebbe detto il premier. Così Repubblica, disegnando una mappa delle cinque importanti città in cui si andrà al voto (Milano, Torino, Napoli, Bologna e ovviamente Roma) arriva al caso romano, il “più intricato per il partito democratico”. Dopo una lunga lista di nomi arriva quello del governatore.
Ma Nicola Zingaretti aveva già fatto sapere nelle scorse settimane che preferisce concentrarsi sul già gravoso impegno della Regione Lazio che scadrà nel 2018, e di fronte alla “rivelazione” di Repubblica ha smentito seccamente con una nota ufficiale: “Leggo da retroscena giornalistici che si penserebbe a me come candidato più forte per il Sindaco a Roma per il centrosinistra. Lo interpreterei anche come il riconoscimento di un lavoro immenso di risanamento e rilancio fatto in questi tre anni alla Regione Lazio.
Questo sicuramente è un dato importante. Ma, come ho già detto da tempo, escludo questa ipotesi. I motivi sono noti. Chi mi conosce sa quanto le mie riflessioni sul mio ruolo siano tutte esclusivamente dedicate e concentrate a concludere un lavoro durissimo avviato in questa legislatura regionale e che dopo tre anni inizia a dare i suoi frutti. Sono convito peraltro che questo sia il modo più serio per dare il mio contributo al centrosinistra”.
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