E’ di circa 25 milioni di euro l’investimento della Regione Lazio per potenziare la rete dell’emergenza. Le risorse destinate all’Ares 118 sono finalizzate all’assunzione di personale, acquisto di nuovi mezzi, tecnologie e attrezzature, oltre ad ampliare la copertura del servizio di elisoccorso 24 ore su 24 sul territorio di tutte le cinque province laziali. Così ingenti risorse non venivano impegnate per il 118 da almeno 15 anni, segno evidente che il Presidente Nicola Zingaretti, ha deciso di utilizzare l’occasione del Giubileo per accelerare l’operazione di ricucitura delle maggiori smagliature presenti nel sistema sanitario regionale a cominciare proprio dalla rete dell’emergenza che, tanto per capirci, oggi vanta mezzi vecchi e logorati con anche 400mila chilometri di percorrenza. I 25 milioni sono la carta spesa per voltare pagina. In particolare circa 7 milioni sono destinati all’acquisto delle 86 nuove ambulanze, mezzi dotati di tecnologie di ultima generazione e attrezzature. La gara ha avuto il via libera da parte dell’Anac e i mezzi entreranno in servizio la prossima primavera. Il restante importo, pari a oltre 13 milioni è destinato invece al personale. Per quanto riguarda il personale l’Ares 118, per il periodo giubilare, è stata autorizzata ad assumere 25 nuovi medici, 107 infermieri, di cui 40 attraverso le graduatorie esistenti, e 68 autisti assunti con le procedure pubbliche del collocamento.
Per garantire una efficiente copertura assistenziale in occasione degli eventi giubiliari sono stati inoltre predisposti i “Piani di emergenza sanitaria”, i “Punti medici avanzati”, e il potenziamento dell’elisoccorso in modo da garantire l’intervento 24 ore su 24 sull’intero territorio regionale facendo diventare operative anche di notte le basi di Latina e Viterbo, dopo quella di Roma. Nello stesso tempo è stata ampliata la rete delle elisuperfici nella Capitale riattivando le 8 sul raccordo anulare, individuando almeno 12 impianti sportivi adatti ad essere anche punto di atterraggio per le eliambulanze e utilizzando, grazie al permesso del Ministero della difesa gli eliporti militari della Cecchignola. Cinquanta invece sono i mezzi per l’emergenza che entreranno in servizio dall’1 dicembre. Sono tutti dotati di nuove e avanzate tecnologie e sono la dotazione della società che si è aggiudicata l’appalto determinato con gara europea.
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