Regione Lazio, l’influenza sta arrivando. Tutti i consigli per una buona prevenzione

I sintomi non cambiano: febbre, mal di gola e raffreddore, dolori articolari, mal di testa e, in casi più forti, anche vomito e diarrea

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L’influenza sta arrivando, e quest’anno vien dal mare. Stando agli esperti i virus sono un quartetto. Uno di sarà l’A/H1N1 California; poi avremo l’A/H3N2, noto anche come Svizzera, il virus B/Phuket ed il virus B/Brisbane. In realtà niente di nuovo perchè si tratta di varianti evolute dei ceppi che hanno imperversato gli anni scorsi. Anche i sintomi non cambiano: febbre, mal di gola e raffreddore, dolori articolari, mal di testa, e, in casi più forti, anche vomito e diarrea. Ma l’andamento dell’epidemia per ora è lento ed i medici pensano che il picco di diffusione, “il classico tutti a letto con l’influenza” sarà dopo le feste natalizie.
Intanto però lo sbarco sul litorale c’è già stato. Secondo i primi dati raccolti dai medici di medicina generale della Fimmg di Roma e del Lazio attualmente nel territorio della Asl Roma D (Ostia Litorale Monteverde) è già stato raggiunto dal virus influenzale ben il 7,8 per mille nei giovani fino a 24 anni e del 5,8 per mille negli adulti fino ai 44 anni. Nei quartieri confinanti e a ridosso dell’Aurelia (Roma E) l’incidenza l’impatto è ancora maggiore con una incidenza totale già del 6.7 per mille.
“Dunque occorre non perdere tempo e vaccinarsi – raccomanda Maria Corongiu medico di medicina generale a Ciampino e segretario regionale della Fimmg il maggiore sindacato dei medici di base.- L’invito per altro è rivolto ai piu giovani visto che i medici sentinella stanno notando un progressivo aumento dei casi di influenza per ora sopratutto nella popolazione giovane. Attualmente comunque l’andamento della campagna mostra una maggiore serenità rispetto a stagioni precedenti – aggiunge Corongiu – c’è una più alta adesione della popolazione, si potrebbe dire che abbiamo vaccinato già circa i due terzi dei nostri assistiti destinatari della offerta vaccinale. Secondo le nostre stime stiamo intorno ai 650mila i cittadini del Lazio che si sono vaccinati e siamo ottimisti che si superi la copertura dello scorso anno. Nella scorsa stagione il Lazio ha stentato a raggiungere il 49.5 quando in stagioni precedenti si era arrivati quasi all’obiettivo previsto dal PNV del 75%. Dunque speriamo che la tendenza positiva che registriamo, si consolidi e cancelli i danni provocati l’anno scorso dalla vicenda del Fluad il vaccino ritirato dal commercio dall’Aifa perche sospettato di procurare gravi  eventi avversi. Le verifiche successive hanno dimostrato che il sospetto era infondato, ma ormai la campagna antinfluenzale era compromessa. Ora speriamo di recuperare terreno perso”.
Dalle rilevazioni dei medici risulta buono anche l’andamento del programma di offerta regionale del vaccino antipneumococcico, a cui hanno aderito fino ad oggi  all’incirca 20,000 soggetti, a rischio per eta’ o malattie croniche concomitanti, e che si sono vaccinati per la polmonite e malattie invasive da Streptococco Pneumoniae. Anziani previdenti, giovani avvertiti.

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