Mentre il presidente della Regione Lazio annuncia agli Stati Generali dell’Industria “abbiamo intenzione di presentare tra qualche settimana un gran piano regionale e nazionale di investimenti sulle infrastrutture della logistica” vengono resi noti i dati dell’accordo tra Cipe, ministero delle Infrastrutture e Ferrovie relativi all’addendum sul contratto di programma con Rete Ferroviaria Italiana.
FERROVIE LAZIO
E per il Lazio ci sono novità interessanti: meno fondi per l’alta velocità, più investimenti sul trasporto delle merci per il trasporto locale e la rete ferroviaria ordinaria. Riflessi positivi arriveranno ai servizi al pubblico dalla maggiore integrazione tra il programma di infrastrutture e il piano industriale delle Ferrovie del servizio di trasporto persone. Per gli investimenti che riguardano il Lazio si segnalano in particolare i 172 milioni per interventi nell’area metropolitana di Roma capitale e una parte dei 487 milioni per aggiornamento e velocizzazione delle linee “normali” tra cui rientra la direttissima Firenze Roma e lo strategico collegamento dell’aeroporto di Fiumicino con la capitale.
INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE
Dell’argomento ha parlato lo stesso presidente della Regione nel corso degli Stati generali dell’Industria: “Abbiamo intenzione di presentare tra qualche settimana un gran piano regionale e nazionale di investimenti sulle infrastrutture della logistica. L’obiettivo è la realizzazione di una moderna e futuristica cura del ferro che vorrà dire chiudere la cintura dell’anello ferroviario e investire sulla Metro C a Roma, perchè non ci si può fermare al Colosseo”. Secondo Zingaretti “le ferrovie regionali debbono avere lo stesso rango dell’alta velocità ed è possibile in pochi anni costruire questa prospettiva” ricordando che in questo senso il Lazio sta “chiudendo anche qui in grande collaborazione col governo il collegamento stradale verso Orte”. Infine “sull’aeroporto di Fiumicino abbiamo previsto degli investimenti e soprattutto queste infrastrutture della logistica e della mobilità saranno inserite all’interno di un sistema di un trasporto ecocompatibile e moderno”.
Lo stesso tema è rientrato nelle argomentazioni del presidente di Unindustria Maurizio Stirpe che nel suo intervento agli Stati Generali ha ricordato: “Credo che nel prossimo biennio verranno attivate ingenti risorse da investire soprattutto nei settori del chimico-farmaceutico e delle automobili, e per la parte infrastrutturale che insiste sul porto di Civitavecchia, che può essere completata anche con la parte relativa all’aeroporto di Fiumicino. Dunque, ritengo che nel Lazio ci siano degli elementi di vitalità che devono essere corroborati”.