I vigili minacciano il blocco delle attività: rischio caos a Roma

Oggi l'attivo di tutti i dirigenti sindacali. Le organizzazioni continuano a chiedere l'avvio del dialogo con l'Amministrazione

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La nota di indirizzo emessa dalla vice comandante dei vigili urbani di Roma Raffaella Modafferi sull’aumento della vigilanza e contro la sosta selvaggia, il mancato incontro di venerdì con il sindaco Marino, l’arrivo degli impegnativi giorni prenatalizi dello shopping: per tutti questi (e altri) motivi i sindacati dei vigili urbani restano sul piede di guerra contro l’Amministrazione capitolina e sulle scelte future per la polizia locale. La linea presa da Sindaco, Comandante e dalla sua neo-vice è chiara: chi può stare in strada esca dagli uffici e vada a migliorare il traffico, senza chiudersi nei gabbiotti verdi “perché fa freddo” nè stare immobili ai semafori a guardare il caos degli incroci. Intanto però restano tutti aperti i tanti problemi messi sul tavolo dai sindacati dei Vigili urbani che proseguono nella ferma opposizione al sindaco Ignazio Marino e annunciano fortissime mobilitazioni se non saranno ascoltati.

La Uil si dice pronta a una protesta eclatante: «blocco dell’attività, e quindi anche il ”boicottaggio” delle multe, scatterà se il sindaco Ignazio Marino non convocherà un tavolo a breve per discutere delle recenti decisioni del nuovo vicecomandante» ha annunciato il segretario Francesco Croce. «Di fronte a tale tracontanza e ad un’incapacità organizzativa tale da seminare ulteriore disagio nel Corpo senza risolvere i problemi- ha detto il sindacalista- la Uil ha lanciato un appello ultimativo a Marino. Convochi una cabina di regia per evitare lo sfascio del Corpo».

Anche la Cgil ha da dire la sua: il responsabile Marco D’Emilia definisce «strampalata e caduta dall’alto, senza alcuna concertazione» la nota sul traffico a Natale «un modo per farsi belli davanti al sindaco» ma la sua critica va dritta all’Amministrazione Marino che ancora oggi dopo mesi di richieste «non solo non partecipa agli incontri, ma non mette sul tavolo le idee per la riorganizzazione del Corpo». Dalla Cisl funzione pubblica stessa voce, nelle parole di Giancarlo Cosentino: «Il sindaco si è tenuto la delega alla polizia locale ma di fatto non la esercita, mandando allo sbando un corpo di 6000 persone e impedendogli di esprimere le proprie potenzialità».

Quanto al problema dell’organizzazione anche la Cisl è severa con il sindaco: «Non si possono calare dall’alto le circolari e dire che gli agenti devono stare agli incroci: serve un progetto che tenga in considerazione la realtà di un corpo che vede anche molti agenti con oltre sessant’anni». Oggi pomeriggio l’attivo dei dirigenti sindacali dovrebbe portare a una presa di posizione unitaria e forte dopo le proteste di questi giorni seguite al mancato incontro con il sindaco. La battaglia per la riorganizzazione e la rappresentanza è appena all’inizio.

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