Comune di Roma, vigili sul piede di guerra e pronti allo sciopero

Cgil, Cisl e Uil dichiarano lo stato di agitazione: «Clemente non ci ascolta»

0
547
Vigili, Tar boccia ricorso Ospol sul comandante Clemente

Stato di agitazione, assemblea generale e, “in caso non cambiassero le cose anche uno sciopero generale della categoria”. Il Corpo della Polizia locale di Roma Capitale è di nuovo in agitazione.

LA DENUNCIA – Anche questa volta alla base delle proteste dei vigili, spiegano i sindacalisti durante una informale conferenza stampa, “c’è la sistematica assenza di dialogo tra i vertici del Corpo, a partire dal sindaco Ignazio Marino e dal comandante Raffaele Clemente, rispetto alle decisioni di riorganizzare il Corpo. La riorganizzazione delle sale radio, tutte trasferite in un’unica sede, è solo l’ultimo esempio. Ad oggi abbiamo un solo uomo che gestisce 600 persone, 3 Corpi speciali e 2 sezioni tra cui il Pics”. Per questo stamani, spiegano Marco D’Emilia della Fp Cgil, Giancarlo Cosentino della Cisl Fp, Francesco Croce della Uil Fpl, e Stefano Giannini del Sulpl, “numerosi lavoratori della Polizia locale di Roma Capitale, appartenenti alle unià organizzative centrali e speciali, si sono riuniti in assemblea e hanno espresso il loro forte malcontento e la preoccupazione. La gestione del Corpo si sta rivelando ogni giorno sempre piu” sconclusionata e inefficace sul piano dei servizi offerti alla cittadinanza”.

PUNTI CRITICI – “Sull’onda di un presunto efficientismo, per ora tutto a parole – sostengono ancora i sindacalisti – mentre vengono predisposte tipologie di servizio mirate unicamente a prelevare denaro dalle tasche dei cittadini, non è dato rilevare l’esistenza di alcun progetto che ponga il Corpo in condizioni di affrontare i veri punti critici del territorio cittadino, a partire dall’ormai palese congestionamento del traffico. Per mesi, in risposta alle rimostranze delle organizzazioni sindacali e al tentativo di affrontare le più spinose tematiche attraverso un confronto costruttivo basato su osservazioni di merito, l’attuale dirigenza del Corpo, con il silente avallo della politica cittadina, ha di fatto proceduto ad un autentico smembramento dell”organizzazione della Polizia locale di Roma, che finora e” stato comunque in grado di offrire un servizio di qualità”. “Ciò appare anche più grave – concludono Cgil, Cisl, Uil e Sulpl – considerando che il primo cittadino ha deciso di mantenere a sè la delega alla Polizia locale. Questa trascuratezza, accompagnata dalla tracotanza gestionale dei vertici del Corpo conduce a un inevitabile inasprimento delle relazioni sindacali in quanto diventa sostanzialmente impossibile garantire un efficace servizio alla città”.

[form_mailup5q lista=”campidoglio”]

È SUCCESSO OGGI...