Prosegue il braccio di ferro tra i vigili urbani della capitale e il loro comandante Raffaele Clemente, scelto dal sindaco Ignazio Marino, che aveva proposto la rotazione degli incarichi degli agenti per combattere possibili fenomeni di corruzione.
LA RACCOLTA FIRME – L’Arvu europea Polizie locali, “l’associazione di categoria più rappresentativa della Polizia locale di Roma Capitale”, da lunedì inizierà infatti la raccolta firme “per dimostrare il forte dissenso che il personale del Corpo sta manifestando nei confronti dell’attuale comandante”.
IL DISSENSO – Il dissenso, si legge in una nota da loro diramata, “è stato palesemente dimostrato nel corso delle due assemblee sindacali di Cgil, Cisl e Uil, a cui l’Arvu ha aderito nella giornata dell’11 novembre, in cui sia i vertici sindacali sia tutti i colleghi intervenuti, a gran voce, hanno gridato che l’attuale comandante non ci rappresenta più”.
LE CAUSE – Il presidente Arvu europea, Mauro Cordova, ha dichiarato che “il dissenso scaturisce dal malcontento della stragrande maggioranza degli appartenenti al Corpo, derivante dalla continua vessazione e dequalificazione degli stessi, ormai demotivati nel compiere il proprio dovere, cosa mai avvenuta in precedenza, conclude la nota. Dette firme verranno inviate al presidente della Repubblica, al ministro dell’Interno, al questore, al prefetto e al sindaco, con richiesta di provvedere in merito”.
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