Mit: nessun ok a riapertura scale mobili in metro a Roma. È polemica

    0
    231

    “E’ assolutamente destituito di fondamento” che l’Ustif, l’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, abbia “liberato” alcune scale mobili delle stazioni della metropolitana di Roma, come riportato da Franco Middei, responsabile servizi generali di Atac, nel corso della seduta della Commissione capitolina Mobilita’.

    Lo sottolinea in una nota il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che aggiunge: “Con diverse e ripetute comunicazioni e sollecitazioni, l’ultima delle quali inviata ancora il 12 aprile, sia la direzione generale competente del Mit sia l’Ustif stesso hanno richiesto ai responsabili di esercizio di Atac una dichiarazione sul rispetto dell’attuazione delle attivita’ manutentive previste e “la verifica delle manutenzioni eseguite al fine di accertare che le stesse siano correttamente compiute”.
    Ad oggi non e’ pervenuto ne’ all’Ustif ne’ alla direzione competente del Ministero alcun riscontro da nessun Responsabile di esercizio. Documentazioni necessarie e propedeutiche perche’ l’Ustif possa procedere con le verifiche e le prove funzionali straordinarie sulle scale mobili Otis delle stazioni di Repubblica, Barberini, Spagna e Flaminio, che sono state o saranno richieste”. In particolare, prosegue la nota, “per gli impianti ripristinati in seguito ad incidenti, e’ necessaria la documentazione inerente tutte le attivita’ di ripristino svolte, in aggiunta a quella relativa alle operazioni previste nel piano manutentivo. Materiale piu’ volte richiesto da questa amministrazione all’azienda capitolina e mai pervenuto.
    In virtu’ di cio’ non solo questa Amministrazione non ha mai dato la propria approvazione alla riapertura delle suddette scale mobili, ma sollecita nuovamente l’azienda a fornire la documentazione richiesta e necessaria per effettuare le verifiche e poter procedere con la riapertura delle stazioni metro”.

    In relazione a notizia di stampa, che hanno provocato una precisazione di Ustif, Atac sottolinea che si tratta di un equivoco indotto da una notizia riportata erroneamente a valle dell’audizione di un dirigente Atac durante la Commissione Mobilità che si è svolta oggi con i consiglieri di Roma Capitale. 
    Il testo corretto della dichiarazione era infatti che “Otis ha liberato quattro scale mobili e un’altra dovrebbe liberarla per domani“, mentre è stato erroneamente riportato che Ustif “ha liberato quattro scale mobili”. Il coinvolgimento di Ustif, infatti, è subordinato all’invio della documentazione che il costruttore Otis invierà ad Atac preliminarmente allo svolgimento delle verifiche di Ustif. Atac, una volta ricevuta da Otis la documentazione necessaria, la invierà a Ustif per procedere alla verifiche richieste.

    È SUCCESSO OGGI...