Assoturismo Confesercenti esprime tutta la sua perplessità nell’operazione di chiusura dell’ex dogana allo scalo di San Lorenzo. C’è chi la chiama operazione di riqualifica invece è un vero e proprio scempio finalizzato alla distruzione di edifici ormai di archeologia industriale che hanno un loro fascino. Tutto per lasciare posto ancora una volta ad una vomitata di cemento stile Cancun. Robe da seconda repubblica.
Brocchi segretario Assoturismo e segretario anche degli esercizi pubblici dichiara “ in un quartiere dove ormai la “movida” come la chiamano i pseudo intellettuali e opinionisti è finita e dove ormai da tempo regna la disperazione con saracinesche che si abbassano e gli studenti che vanno altrove, con questa operazione si mette in ginocchio definitivamente quel poco di “brio” che rimaneva delle notti romane di questo quartiere. La cosa che mi sconvolge di più è, che mentre nelle altre capitali si valorizzano strutture come questa, con interventi di recupero mirato, nella Roma di oggi si continua a buttare giù e a ricostruire veri e propri mostri”.
Tanti gli interrogativi. Lo Student Hotel sarà destinato a quali studenti? Con quali modalità di accesso? Che interessi ci sono per questa azienda di Amsterdam ad investire a Roma? La soprintendenza ha vagliato il progetto? Accetterà in silenzio una colata di cemento che darà vita ad una architettura che con quel quartiere non incastra nulla? Non possiamo credere ad un resort da Caraibi per studenti a San Lorenzo.
Proprio oggi la sindaca Raggi annuncia un piano straordinario di riqualifica di san Lorenzo, dopo che da anni l’Associazione insieme a Fiepet manda lettere, fa appelli e sottoscrizioni. Assoturismo auspica una chiamata in Campidoglio per capire bene in che direzione si andrà e quali saranno i conigli che usciranno dal cilindro.