“Anche stamattina dalla discarica di Colle
Fagiolara proveniva una puzza nauseabonda e gli studenti,
arrivati a scuola intorno alle 7,30-45, hanno deciso di non
entrare per protesta”. Lo ha detto alla Dire una professoressa
dell’istituto superiore Ipia ‘Parodi Delfino’ di Colleferro, in
provincia di Roma, sito nella via Palianese km 1.200 – proprio di
fronte alla discarica piu’ grande del Lazio dopo Malagrotta –
dove stamattina i banchi sono rimasti vuoti a causa dello
sciopero proclamato dagli studenti per i miasmi provenienti dal
sito gestito da Lazio Ambiente.
Un problema “ciclico”, racconta la docente, che da novembre
2018 affligge la popolazione scolastica dell’istituto che il
primo cittadino, Pierluigi Sanna, ha promesso di riportare in
citta’. “È una puzza che prende allo stomaco, qualche ragazzo,
quando succede, lamenta anche bruciore agli occhi- ha spiegato la
professoressa- Abbiamo sempre segnalato questa situazione alle
associazioni, al sindaco e all’assessore all’Ambiente del Comune
di Colleferro, con cui i ragazzi hanno avuto modo di parlare. Ma
la soluzione dei nebulizzatori in discarica, attuata per
attenuare gli odori, non sempre funziona”.
Intanto all’assemblea di istituto prevista per domani al
‘Parodi Delfino’ e’ previsto l’intervento di Rifiutiamoli, che
giovedi’ 18 aprile, nel pomeriggio, entrera’ in delegazione a
Colle Fagiolara (che chiudera’ definitivamente il 31 dicembre
2019 e in cui, entro maggio, inizieranno le prime operazioni di
post mortem, ndr) per un sopralluogo.
“La situazione delle emissioni odorigene sono un evento
ciclico che vede come parte lesa sempre le stesse persone, gli
studenti e i residenti- dichiara alla Dire Alessandro Coltre’,
dell’associazione Unione Giovane Indipendenti- Come Rifiutiamoli,
gia’ da novembre scorso, abbiamo chiesto a Lazio Ambiente di
istituire un momento di divulgazione con cadenza periodica per
comunicare tutte le operazioni effettuate in discarica e di
realizzare questo tavolo all’interno dell’Ipia, che rappresenta
un presidio permanente. Abbiamo anche chiesto di entrare con una
delegazione in discarica per effettuare un sopralluogo, che ci e’
stato accordato per questo giovedi’- fa sapere Coltre’- Il Comune
e Lazio Ambiente ci hanno comunicato che la delegazione per
motivi di sicurezza sara’ formata da un massimo di dieci persone,
porteremo con noi due-tre persone tra docenti e studenti
dell’istituto”.