Un bambino di 3 anni che a settembre scorso era stato portato all’estero dal padre, in lite con la compagna, e’ stato rintracciato dai poliziotti del commissariato Aurelio alcune settimane fa in un paese dell’Est Europa.
Le indagini sono partite dalla denuncia della madre, presentata a settembre. La donna di Ardea ha raccontato che l’ex compagno, un italiano di 41 anni, dopo averla aggredita le aveva sottratto il figlio potandolo con se’ in una localita’ sconosciuta. Gli investigatori hanno visionato alcuni video che la donna aveva ricevuto dall’uomo, in cui si vedevano lui ed il piccolo. Analizzando le immagini hanno estrapolato due numeri di targa di auto in transito, risultate di un paese dell’Est.
Inoltre, sempre dall’analisi dei filmati, i poliziotti hanno individuato la localita’ precisa e la piazza in cui erano stati girati. Le informazioni acquisite sono state comunicate all’Interpol, per interessare la polizia del luogo dove presumibilmente si trovava il bimbo. Dagli accertamenti eseguiti, il padre era risultato destinatario della misura di sicurezza della Casa Lavoro, della durata di un anno.
La polizia estera, grazie alle indicazioni dei colleghi italiani, ha ritrovato padre e figlio: l’uomo e’ stato arrestato perche’ irregolare sul territorio di quello Stato e il bambino e’ stato affidato alle autorita’ italiane e riportato in Italia.
Il Tribunale dei Minorenni ha dichiarato la sospensione della responsabilita’ genitoriale della ex coppia e nominato un tutore per il minore.