Lavoro, diritti, Stato sociale, Europa. Sono i quattro punti cardinali dell’appuntamento di quest’anno di Cgil, Cisl e Uil con le celebrazioni per il Primo Maggio. Sara’ Bologna la citta’ in cui si concentrera’ l’appuntamento sindacale, con corteo e quindi interventi dal palco da parte dei segretari generali delle tre confederazioni. Temi che poi a Roma insieme alla leggerezza della musica domineranno la 29^ edizione del Concertone, promosso da Cgil, Cisl e Uil, direzione artistica di Massimo Bonelli che con iCompany – cui e’ affidata la produzione – e’ anche l’organizzatore generale dell’evento che vede la Rai come sempre scendere in forze in campo, assicurando ben 8 ore di diretta tv su Rai3, a partire dalle 15, e diretta anche su RaiPlay e Radio2. La conduzione dal palco che squadre di operai stanno gia’ allestendo in piazza San Giovanni in Laterano sara’ di Ambra Angiolini e Lodo Guenzi, che bissano dopo la felice esperienza – premiata anche dagli ascolti tv – di un anno fa. Regia di Cristiano D’Alisera, regia esterna che non ha mancato di innescare qualche polemica, come quella venuta dal consigliere Rai Riccardo Lagana’ che sollecita invece il ricorso a risorse interne. Nel cast artistico i nomi, tra gli altri, di Daniele Silvestri, Manuel Agnelli, Omar Pedrini, Subsonica, Negrita, Ex-Otago, Achille Lauro, Motta, Gazzelle, The Zen Circus, Ghemon.
Oggi c’e’ stata la conferenza stampa – con folta presenza dei media – di presentazione dell’evento nella sede Rai di viale Mazzini, presenti i due conduttori, il direttore di Rai3 Stefano Coletta, lo stesso Bonelli e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil (nell’ordine i segretari confederali Nino Baseotto e Giorgio Graziani e il segretario generale aggiunto Pierpaolo Bombardieri).
Coletta ha sottolineato come in questo anno la direzione di Rai3 “ha tirato fuori molte idee e titoli, abbiamo ‘messo le mani nella pasta’ e anche il concerto del Primo maggio ne sarebbe venuto fuori in modo coerente con il nostro modo di procedere e portare novita’. Ambra lo scorso anno ha portato su quel palco il suo ‘codice popolare’; Lodo gioca con un registro mattacchione ma in realta’ ha una grossa intelligenza. Abbiamo due grandi vivacita’ diverse tra di loro ma che hanno trovato un codice di grande afflato”. Il direttore di Rai3 ha anche ricordato che il tema del lavoro “tocca trasversalmente tutti i nuclei sociali del Paese. Il lavoro e’ identita’, svolgere una professione significa realizzare desideri. Quindi il concertone non e’ solo musica e leggerezza ma veicolo di temi da approfondire”. Coletta non ha mancato di evidenziare che nel 2018 l’appuntamento televisivo con il concertone ha avuto una media share dell’8%, quindi superiore a quella media che la rete registra nel corso dell’anno, e c’e’ stata una crescita nel pubblico giovanile, in particolare nella fascia 15-24 anni tra le ragazze e in quella 25-34 tra i maschi. Il concerto quindi si caratterizza come “riferimento culturale per tutti i giovani” e la riprova sta anche in altri eventi musicali trasmessi dalla rete, come accaduto ieri sera con ‘In arte Mina’ che ha fatto registrare 1 milione 552mila spettatori e il 6,8% di share, il che significa che la musica, che una volta non faceva parte dell’identita’ della rete, rappresenta servizio pubblico.
Sia Ambra che Lodo hanno sottolineato a loro volta l’entusiasmo con cui affrontano questo secondo appuntamento con il concertone. “E’ stata un’esperienza forte – ha detto la Angiolini – e anche quest’anno indossero’ lo stesso maglione (a fasce colorate e con la scritta Yesterday, e che qualche commento polemico l’aveva suscitato, ndr) , l’ho tenuto in una teca, e’ maglioncino vintage..e spero che quest’anno gli argomenti superino di gran lunga la scia di un anno fa”.
Angiolini ha anche commentato che “siamo piu’ civili di quanto ci raccontano, quello che leggiamo e’ spesso frutto della fantasia di chi non sa cosa scrivere, invece il pubblico di piazza San Giovanni ha dimostrato il contrario. E sono felice di essere riconfermata”. Lodo Guenzi e’ stato piu’ parco di parole, limitandosi a dire che lo scorso anno “mi sono molto divertito”. Comunque non mancheranno le sorprese.
I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil hanno puntato – nei loro interventi – sui temi chiave della giornata celebrativa del Primo maggio. Quella dell’Europa – ha detto Baseotto – “e’ una scelta irrinunciabile”, anche considerando la scadenza elettorale del 26 maggio, “si tratta di costruire il nostro futuro ma e’ anche la volta che l’Europa cambi e non sia solo una questione di finanza, economia, ma offra prospettive credibili ai nostri giovani per il loro futuro. E anche l’appuntamento musicale ha la sua rilevanza, perche’ la musica elimina le barriere e riunisce le persone, la musica fa cultura e unisce”. Per Graziani il concertone e’ un’occasione per dare tanta musica gratuitamente, ma piu’ in generale la scelta di Bologna come citta’ che ospitera’ la manifestazione nazionale “ha un suo perche’: e’ una piazza importante, il popolo del lavoro non e’ fatto solo da chi lavora ma da tutti, da chi desidera costruire la propria dignita’ attraverso il lavoro. E’ il momento di far sentire cosa pensiamo per far invertire la tendenza di questo Paese che sta scivolando verso la recessione e non ce lo possiamo permettere. La festa del lavoro – ha aggiunto il segretario confederale Cisl – deve indurre alla riflessione”. Il concertone e’ poi “tra i traini della nuova musica italiana, e’ luogo di elaborazione, dove gioca la sperimentazione e da’ spazio al nuovo cantautorato”. Anche il segretario generale aggiunto della Uil, Bombardieri, ha parlato di “occasione di riflessione. E’ stato tracciato un percorso, quando parliamo di Europa parliamo di principi e speriamo che quella piazza San giovanni cosi’ piena faccia riflettere in Europa. I temi della coesione, dell’immigrazione, della solidarieta’ sono temi importanti, e l’auspicio e’ che si possa ripartire da un’Europa diversa”.
Infine Massimo Bonelli, il quale ha evidenziato che il cast e’ stato messo in piedi partendo dall’idea progettuale di lavorare alla nuova musica italiana.
“Gli ascolti dello scorso anno ci hanno premiato sulla scelta operata – ha detto il direttore artistico e organizzatore – Questo e’ il palco dell’avanguardia, il Primo maggio contribuisce a raccontare il nuovo e poi porta a rilevanza nazionale, come abbiamo visto per alcuni approdati al Festival di Sanremo”. Bonelli ha anche rilevato che nel tempo si era creata una certa frattura tra l’evento e le nuove fasce giovanili, e quindi ora si sta lavorando a ricucirla attraverso appunto la nuova tendenza musicale del Paese. Il direttore artistico ha anche annunciato che ci sara’ dal palco di piazza San Giovanni un omaggio musicale per ricordare Fabrizio De Andre’ nel ventennale della sua morte.
Intanto da questa sera Rai3 proporra’ ‘pillole’di avvicinamento al concertone, con immagini delle passate edizioni.
Ma l’impegno Rai per il Primo maggio non e’ solo concertone. Sono infatti previsti appuntamenti istituzionali, ampi spazi informativi. Si comincia su Rai1 con la diretta dal Quirinale, a cura del Tg1 e di Rai Quirinale, dalle 10.55 alle 11.55, per la Celebrazione della Festa del Lavoro alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dalle 12.10 alle 13.15 sara’ invece trasmessa in diretta, a cura del Tg3 su Rai3, la manifestazione unitaria dei sindacati confederali da Bologna sui temi del primo maggio 2019 con gli interventi dei leader sindacali e le voci del corteo. Anche le altre testate televisive e radiofoniche proporranno spazi e approfondimenti sui temi del lavoro e sulle manifestazioni che si svolgeranno in tutta Italia.
Poi, appunto, la lunga diretta dedicata al concertone, appuntamento che dal 1990 raduna a Piazza San Giovanni decine di artisti e migliaia di spettatori per uno degli eventi musicali piu’ seguiti dal pubblico. E peraltro il piu’ grande evento live in Europa gratuito per il pubblico.
Su Rai3 si parte con l’anteprima (dalle 15.00 alle 16.00), poi con la prima parte del concerto (dalle 16.00 alle 18.55), la seconda parte (dalle 20.00 alle 21.00) e si conclude con la terza parte (dalle 21.05 alle 24). C’e’ poi Rai Radio2 che assicurera’ una giornata di musica e divertimento, animata da un fortissimo team di conduttori: Carolina Di Domenico, Melissa Greta Marchetto, Ema Stokholma, Gino Castaldo.
Si comincia alle 15 con Melissa Greta Marchetto e Carolina Di Domenico in diretta dalla piazza per raccontare l’evento con musica, interviste, retroscena e commenti in diretta dal backstage. Alle 19 la linea passa a una puntata speciale di WeekendRevolution intitolata “Primo Maggio Story”, condotta da Riccardo Pandolfi e dedicata alla storia in musica del Primo Maggio, a partire dalla prima edizione. Dalle 20 Radio2 sara’ di nuovo in diretta dal palco del Concertone con Gino Castaldo ed Ema Stokholma che accompagneranno gli ascoltatori fino alle 24.30 circa, in un crescendo di musica, ospiti anche internazionali e tante emozioni. Coinvolgente e innovativo l’aspetto social del Primo Maggio su Rai Radio2, con le incursioni irriverenti e scanzonate de “Le Coliche”. L’intero Concertone sara’ in diretta sul canale YouTube della Rai e su RaiPlayRadio.it/RaiRadio2 e, con contenuti speciali, tutto il backstage e le curiosita’ piu’ divertenti dell’evento su Facebook, Instagram e Twitter di Rai Radio2.
Il concertone sara’ trasmesso in simulcast anche da Rai Radio2 Indie, disponibile nel bouquet Dab+ di Radio Rai, sul Digitale Terrestre Tv e su web e app RaiPlay Radio.