Ci sono anche dei video fatti con il cellulare a mettere nei guai Francesco Chiricozzi e Marco Licci, accusati dal gip Rita Cialoni di violenza di gruppo e lesioni aggravate ai danni di una donna di 36 anni, stuprata il 12 aprile scorso. Gli smartphone sono stati trovati da Digos e agenti della Squadra mobile durante le perquisizioni nelle abitazioni dei due giovani. Al momento il giudice non ha ancora fissato l’interrogatorio di garanzia.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i tre si erano incontrati in un pub cittadino ed avevano cominciato a chiacchierare e a bere. Ad un certo punto, Chiricozzi e Licci avrebbero proposto alla donna, anche lei simpatizzante di destra, di spostarsi in un altro locale, “l’Old Manners Tavern”, un circolo privato – che risulta tra le sedi e i contatti locali di CasaPound – di cui avevano le chiavi (la’ “possiamo bere gratis”, le avrebbero detto).
Una volta all’Old Manners, pero’, quello che in un primo momento era stato un approccio ordinario si era trasformato in qualcosa di molto piu’ pesante e invasivo: la vittima, pur essendo gia’ un po’ stordita dall’alcol, si e’ opposta con decisione alle avances sempre piu’ esplicite dei due ma per questo sarebbe stata prima picchiata e poi violentata. Ad incastrare Chiricozzi e Licci, il racconto della 36enne e le sequenze riprese con il telefono.