I problemi legati al sistema digerente in Italia sono in realtà molto più diffusi di quanto si possa credere, soprattutto il reflusso gastrico. Si tratta infatti di un problema estremamente presente nel nostro paese, per altro molto spesso sottovalutato e quindi generalmente poco diagnosticato. Trascurarlo, tuttavia, crea dei disagi che possono solo acuirsi col tempo: proprio per questo, è bene imparare a riconoscerlo quanto prima e imparare, anche con l’aiuto del medico, ad affrontarlo come si deve.
Disturbi digestivi e reflusso: un problema diffusissimo in Italia
Secondo l’International Meeting on Gastro-Esophageal Reflux Disease, sono ben 15 milioni gli italiani soffrono di reflusso gastroesofageo. Un problema, questo, i cui sintomi sono abbastanza sottovalutati e curati spesso con sistemi inadatti e approssimativi mentre si dovrebbe invece, come per qualsiasi altra patologia ricorrente, rivolgersi ad uno specialista. Il reflusso, infatti, non è per nulla un disturbo da sottovalutare in quanto è spesso causato dal malfunzionamento del cardias, una valvola situata tra lo stomaco e l’esofago che blocca la risalita dei succhi gastrici che, a lungo andare, possono causare delle fastidiose e pericolose lesioni alle pareti dell’esofago. Questa patologia può essere diagnosticata correttamente solo grazie al controllo di un medico, che potrà quindi indicare la terapia più adatta oppure consigliare, se il problema è stato trascurato troppo a lungo ed è diventato irreversibile, anche un piccolo intervento che ripristini la funzionalità meccanica della valvola.
Sintomi e cause principali del reflusso
Il bruciore alla bocca dello stomaco e il sapore di acidità sono i primi sintomi che possono indicare la presenza del reflusso gastroesofageo ma attenzione: esistono anche dei sintomi atipici che si manifestano nelle vie respiratorie come la tosse secca, raucedine e asma, insieme a frequenti problemi di mancanza di sonno. Le cause principali sono da attribuire a vari fattori. La prima è sicuramente quella di tipo anatomico, in quanto la valvola cardias, che regola il passaggio tra stomaco ed esofago, viene colpita da una forma di indebolimento del muscolo sfinterico e lascia quindi risalire i succhi gastrici: quando questo fenomeno si intensifica in genere si consiglia sempre di intervenire per non creare ulteriori danni. Un’altra delle cause più tipiche è da attribuire alla digestione lenta anche se si sostiene che ansia e stress, dato che agiscono sul sistema ormonale, sono in grado di influire sulle funzionalità intestinali ed essere anch’esse causa di reflusso.
Come alleviare i sintomi
Accertate le cause del reflusso grazie alla diagnosi di un medico, bisogna seguire la terapia prescritta con i farmaci che lo stesso avrà consigliato anche se, per lenire i sintomi, ci si può innanzi tutto dotare di prodotti specifici della categoria Stomaco e Intestino che si trovano anche presso una farmacia online, dove si potrà scegliere, molto semplicemente, il prodotto che si ritenete più adatto alla propria situazione. Ma insieme all’uso dei prodotti farmaceutici bisogna anche fare attenzione, soprattutto quando si hanno problemi a livello digestivo, all’alimentazione. Mantenere abitudini alimentari sane, mangiando poco e genuino è molto importante, così come lo è anche dormire bene, magari alzando un po’ la schiena per respirare meglio, ridurre alcool e fumo, fare una leggera attività motoria ed aiutarsi con dei rimedi naturali, come acqua e limone o tisane che aiutino la digestione. Infine, attenzione anche a evitare i cibi acidi, come agrumi, pomodori e latticini e assumere molta frutta, verdura, riso semi-integrale e frutta a guscio, come mandorle e noci.
Il reflusso è ormai un disturbo talmente diffuso da essere spesso sottovalutato: è bene tuttavia per la propria salute imparare a riconoscerlo e a combatterlo al meglio, grazie all’aiuto di una buona dieta e dei consigli del proprio medico.
